Creato da la_sera_su_marte_4 il 21/10/2005
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un anno fa...

Post n°838 pubblicato il 30 Ottobre 2005 da la_sera_su_marte_4
Foto di la_sera_su_marte_4

Pubblicato da: suede68   il   2004-06-29 08:42:09   L'articolo e' stato letto 58 volte

...un anno fa...
Erano le 8,30 del mattino e dovevo andare in piscina.
Luca mi aspettava giù in macchina e io correvo perché come al solito ero in ritardo.
La testa era persa in mille pensieri, uno dei quali era che quel giorno nn avevo voglia di andare in piscina.
Ma d'altro canto c'era un caldo pazzesco, almeno lì avremmo trovato un po' di refrigerio.
Un altro pensiero era che già la domenica era iniziata e presto sarebbe anche finita e che il giorno dopo avrei dovuto rivedere le mie colleghe schifose.
Un anno fa, mentre correvo verso la macchina di Luca, c'era un'ultima rampa di scale da fare ma avevo fretta e nn mi importava se avevo delle ciabattine infradito scivolose, volevo solo arrivare da Luca.
Poi il piede destro perde la ciabatta, il piede perde l'appoggio, salto nell'aria e cado di schiena sui gradini in cemento.
Smetto di respirare e un dolore lancinante mi pervade la schiena.
Vorrei gridare ma nn ho fiato.
Guardo Luca, ma lui ascolta la musica in macchina e nn mi vede e nn mi sente.
Mi concentro sul respirare, devo assolutamente ricominciare a respirare.
I sintomi dello shock sono veloci: ho la tachicardia, il respiro mozzato, sudori freddi, i brividi mi scuotono il corpo inerme.
Luca finalmente mi vede, scende e arriva di corsa.
Chiama mia madre al citofono e con il cellulare l'ambulanza.
E' talmente agitato che nn riesce a parlare, gli strappo di mano il cellulare e spiego io al 118 cosa mi è successo.
Arriva l'ambulanza e mi caricano.
Mia madre piange, Luca è bianco come uno straccio.
Da brava infermiera, mia madre mi chiede di muovere le gambe e le dita dei piedi.
Ci riesco, è già qualcosa.
Vengo coperta con giacche, teli, lenzuola, tutto quello che si trova in giro perché è stato il primo e ultimo giorno dell'estate 2003 in cui sono morta di freddo.
6 ore al Pronto Soccorso.
Mia cognata che dopo 10 giorni deve partorire viene riportata a casa perché, come le dissi in quei momenti: "...sei così... incinta... vai a casa..."
L'esito: frattura dell'ottava vertebra toracica.
E io nn so pensare ad altro: "Nn vedrò le mie colleghe per un bel po'... nn vedrò le mie colleghe per un bel po'..."
Mio padre mi prepara un letto ortopedico e lì vengo adagiata.
Per mesi quello sarà la mia casa.
Per giorni finché nn avrò il busto me ne starò lì, coricata su un fianco per mangiare.
Telefono a Luciana: deve prendere lei la gestione di qs posto, perché io nn so quando potrò rialzarmi.
Mi telefonano gli amministratori di digiland preoccupatissimi.
Mi telefonano le moderatrici proccupatissime.
Mi elefona Bella46 preoccupatissima.
Per mesi loro 4 sono state le mie solo compagne di viaggio, le mie finestre sul mondo.
Le amiche del forum libri mi sono sempre vicine, Elisa le ha avvisate.
Lì ho conosciuto Vega e Lunarbay veramente: sempre preoccupate per me, sempre attente, sempre desiderose di sapere come stavo.
Mi telefona il capo-filiale dove allora lavoravo: che finta preoccupazione!
Delle mie colleghe vedo e sento solo una.
Luca è qui tutti i giorni.
Mia madre distrutta, mia cognata partorisce il 14 luglio.
Solo quel giorno mi alzo, con il busto potevo ma per pochissimo, e vado in ospedale a vedere mio nipote.

E' passato un anno.
E nn ho dimenticato.
Potevo essere come l'omarino della gif che vedete qui a fianco.
Ho avuto fortuna.
Nn posso dimenticare.
Monica

 
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