Pubblicato da: suede68 il 2002-09-17 10:07:24 L'articolo e' stato letto 10 volte L’improbabile ritorno di Elisabetta Farnese di Fabio Mangone Napoli. Ha suscitato perplessità e polemiche, non solo tra gli intellettuali napoletani ma anche tra i funzionari del Ministero dei Beni culturali (accendendo peraltro l’ennesima schermaglia tra l’ex sottosegretario Vittorio Sgarbi e il ministro Giuliano Urbani), l’eventualità di trasferire al Palazzo ducale di Piacenza una decina di dipinti attualmente conservati presso la Reggia di Caserta, e inclusi nella mostra permanente «La Reggia ritrovata, dai Fasti farnesiani agli appartamenti ferdinandei»: opere raffiguranti Elisabetta Farnese, tra cui cinque tele del pittore di corte Ilario Spolverini, tutte arrivate alla corte meridionale nel 1734 con il nucleo fondamentale della collezione borbonica, allorché Carlo, figlio di Elisabetta, sale al trono di Napoli. Così quanto ad inizio agosto sembrava un’irrevocabile (e per alcuni improvvida) decisione ministeriale, ma fortemente caldeggiata dal Comune di Piacenza, si va man mano trasformando in un’ipotesi per molti versi ancora vaga da sottoporre a un attento vaglio, culturale e tecnico. La complessa istruttoria è affidata a Mario Serio, direttore generale del Ministero per il Patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico, il quale ha annunciato una decisione in tempi brevissimi.
Caserta - Piacenza?
Pubblicato da: suede68 il 2002-09-17 10:07:24 L'articolo e' stato letto 10 volte L’improbabile ritorno di Elisabetta Farnese di Fabio Mangone Napoli. Ha suscitato perplessità e polemiche, non solo tra gli intellettuali napoletani ma anche tra i funzionari del Ministero dei Beni culturali (accendendo peraltro l’ennesima schermaglia tra l’ex sottosegretario Vittorio Sgarbi e il ministro Giuliano Urbani), l’eventualità di trasferire al Palazzo ducale di Piacenza una decina di dipinti attualmente conservati presso la Reggia di Caserta, e inclusi nella mostra permanente «La Reggia ritrovata, dai Fasti farnesiani agli appartamenti ferdinandei»: opere raffiguranti Elisabetta Farnese, tra cui cinque tele del pittore di corte Ilario Spolverini, tutte arrivate alla corte meridionale nel 1734 con il nucleo fondamentale della collezione borbonica, allorché Carlo, figlio di Elisabetta, sale al trono di Napoli. Così quanto ad inizio agosto sembrava un’irrevocabile (e per alcuni improvvida) decisione ministeriale, ma fortemente caldeggiata dal Comune di Piacenza, si va man mano trasformando in un’ipotesi per molti versi ancora vaga da sottoporre a un attento vaglio, culturale e tecnico. La complessa istruttoria è affidata a Mario Serio, direttore generale del Ministero per il Patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico, il quale ha annunciato una decisione in tempi brevissimi.