La sera su Marte

A Firenze


Pubblicato da: suede68   il   2003-02-23 13:30:21   L'articolo e' stato letto 8 volte  Alessia2378 scrive: "E tu ne' carmi avrai perenne vita sponda che Arno saluta in suo cammino partendo la cittą che del latino nome accogliea finor l'ombra fuggita. Gią dal tuo ponte all'onda impaurita il papale furore e il ghibellino mescean gran sangue, ove oggi al pellegrino del fero vate la magion si addita. Per me cara, felice, inclita riva ove sovente i pie' leggiadri mosse colei che vera al portamento Diva in me volgeva sue luci beate, mentr'io sentia dai crin d'oro commosse spirar ambrosia l'aure innamorate. (U. Foscolo) "