La sera su Marte

Il peggio del trash: la morte in diretta


Il peggio del trash: la morte in diretta Pubblicato da: wynona_no_pvt   il   2005-04-03 16:23:16   L'articolo e' stato letto 89 volte Modifica EliminaImmaginate una scena da film western: uno sconfinato deserto, e un uomo cotto dal sole, arso dalla sete, sfinito e moribondo. E sopra di lui degli avvoltoi che volano in tondo aspettando la sua fine. Ecco, qs è ciò che ha fatto la televisione in occasione dell’agonia di Giovanni Paolo II. Ovviamente nn voglio entrare in alte discussioni, ma solo esaminare il comportamento dei media. Nella serata tra giovedì e venerdì quando il Papa si è aggravato solo Rai 3 ha sconvolto i suoi programmi e ne ha parlato. Gli altri canali hanno continuato la loro programmazione, facendo solo dei TG speciali (e figuratevi se Vespa nn faceva fare il mega spot a Berlusconi…). Venerdì già le cose erano diverse. Il TG 1 delle 13,30 è durato il quadruplo, ma la cosa che saltava subito all’occhio è che tutti i servizi erano listati a lutto, si parlava all’imperfetto, si faceva il bilancio del pontificato. Mah… eppure ancora nn era morto nessuno. Tutte le reti si sono attrezzate con dirette ed approfondimenti. Normale cronaca? No. Sciacallaggio. Di sera la notizia che il Papa aveva l’elettroencefalogramma piatto e che la fine era molto prossima. Il clima era da elezioni, stesso criterio: interminabili dirette, mille opinioni e servizi x aspettare il risultato finale. Ogni giornalista si sarà studiato la faccia + contrita x dare la triste notizia, sperando in cuor suo di battere la concorrenza sul filo di lana. Anche in televisione pochi decimi di secondo possono fare la differenza, altrimenti l’audience come si fa?? Forse molti nn saranno d’accordo con me e vedono in qs interminabili dirette un segno di rispetto verso un protagonista della nostra storia. Secondo me no, è stata la solita, ennesima, triste speculazione.