La sera su Marte

Un po' di considerazioni...


Un po' di considerazioni... Pubblicato da: suede68   il   2005-05-07 09:43:48   L'articolo e' stato letto 42 volte Modifica EliminaRieccomi, dopo aver sganciato 132€ ai tecnici che mi hanno rimesso in marcia il pc, sono di nuovo fra di voi. Volevo fare un saluto veloce per poi passare ad avvisare i digileaders, forum, ecc., ma l'articolo di Vega mi fa fermare per raccontarvi la mia indignazione degli ultimi giorni. Chiarisco che la mia indignazione nn è dovuta all'articolo di Vega, ma semplicemente mi aggancio al suo per esporre alcune considerazioni. Qs giorni senza internet sono stati duri, ve lo garantisco, mi sono sentita con le braccia a metà, diciamo così, perché sono talmente abituata ad essere dappertutto con un click, che è difficile ora tornare a stare senza informazione. Ma... come sempre nella vita tutto serve, quindi in qs giorni, molto spesso i miei colleghi mi hanno osservato mentre con lo sguardo nel vuoto fissavo le persone della palestra. Ebbene almeno qua, fatemi sfogare e lasciatemi dar voce alle mie silenziose meditazioni. PREMESSA: il giorno in cui il Papa è morto abbiamo chiuso la palestra in segno di lutto. Benissimo, sono stata contenta perché qs Papa per me meritava (nn Martin Lutero, quello polacco) un giorno di riflessione sul suo pontificato e tutto quello che ha fatto, pregi ed errori inclusi. MOMENTO DI ROTTURA: il 25 aprile e il 1° maggio abbiamo tenuto aperto. Allora, capisco che qs siano ormai considerate feste da comunisti, dove la parola comunista ha preso un'accezione che esiste solo nel cervello dell'Unto, mi consenta presidente si legga il Devoto Oli o uno Zingarelli di italiano qualunque per chiarirsi le idee, però se veramente si tiene chiuso per il Papa e si vuole apertamente manifestare un credo cristiano, si dovrebbe anche pensare per davvero agli altri. La carità cristiana insegna qs. Tenere chiuso il 25 aprile per me significava un giorno in cui avrei pensato ai miei nonni, al confino in Calabria di mio nonno paterno, all'omicidio di suo cugino a bastonate stile Matteotti perché comunista a Parma, al mio bisnonno materno che pescava i pesci nel Crostolo pur di nn fare la tessera fascista e sfamare una famiglia... avrei pensato a tente cose, nn sarei andata a prendere il sole o a sgozzovigliare in giro per la provincia. Poi sono finita al funerale dello zio di Luca e le meditazioni sono state tante lo stesso: c'era la nonna di Luca, mamma dello zio morto, 100 anni, che ha cresciuto 8 figli maschi da sola perché i fascisti arrivarono a casa e le ammazzarono il marito sotto gli occhi credendolo un partigiano. Ma la palestra nel frattempo era aperta. Nn vorrete perdervi la vs mezzoretta di tapis roulant vero??? Il 1° maggio: ancora aperti. Embeh, e gli addominali? I clinti più illuminati (pochi) erano scandalizzati: ma è la festa dei lavoratori! Eh sì amici cari, ma noi siamo servi della gleba, nn lavoratori. Sono feste comuniste, perché ci dobbiamo pensare? MOMENTO DI NN RITORNO: lo schifo per qs titolari era diciamo così alle stelle. Ma ad un certo punto, nella mia meditazione con occhio fisso, mi sono accorta che i veri mostri erano i clienti. Ma come? Vedi delle persone che devono lavorare quando tu festeggi, che sai che sono pagati a una cicca e mezzo anche nei festivi e tu vieni lo stesso per i bicipiti o il gluteo bello sodo? Ma la solidarietà fra lavoratori? Cosa chiediamo oggi ad una sinistra che nn ha più veri elettori di sinistra? Perché in palestra c'erano anche loro. Nn è pur vero che se nn ci fossero i clienti, le prostitute nn esisterebbero? E' vero o no? Ebbene è la stessa cosa: se nessuno venisse, il dio denaro consiglierebbe ai titolari di tenere chiuso perché ci rimetterebbero. Invece no, loro c'erano, tutti. Ben contenti, nelle loro vite vuote, di avere qualcosa da fare quando sono a casa, erano tutti lì. Eccoli i mostri. Nn posso più fare a meno di vederli così: dei mostri di egoismo. Il loro unico problema era di perdere una lezione di acquagym o di aerobica. La Gazzetta di Parma sta facendo una crociata contro gli outlet village, dove i ragazzi (tutti co.co.co co.co.pro, ecc.) fanno turni massacranti, lavorano tutti i giorni, unica eccezione: il giorno di Natale. Io spero che qs apra un ginepraio senza fine perché siamo tanti a fare turni massacranti, senza un diritto, senza un giorno di riposo, senza una certezza e dove basta un pc in panne per far riflettere se le ferie le puoi davvero fare o no. E lavoriamo come dei pazzi. E' possibile lavorare 7 giorni su 7 e nn arrivare a 800€ di stipendio? E poi ti dicono: sei ancora in casa con i tuoi? Dove vuoi che vada?! Sotto i ponti? Intorno a me nn vedo più esseri umani, ma mostri, mostri di egoismo e sono schifata, alienata, incredula, basita... trovate voi gli aggettivi perché io li ho finiti. Mi consenta? Sti cazzi! Scusate, ma sono ad un punto di nn ritorno. Nn so se sono io l'extraterrestre o gli altri, probabilmente io visto che sono in schiacciante minoranza. Qs giorni senza internet mi hanno aperto gli occhi, il problema ora è tornare a fare finta di niente. Monica