La sera su Marte

IL MALE DI VIVERE


IL MALE DI VIVERE Pubblicato da: suede68   il   2005-05-09 23:37:19   L'articolo e' stato letto 50 volte Modifica Elimina Sysy8177 scrive: ""Per me il presente è l'eternità e l'eternità è sempre in movimento, scorre, si dissolve. Questo attimo è vita. E quando passa, muore. Ma non si può ricominciare a ogni nuovo attimo, ci si deve basare su quelli già morti. È un po' come le sabbie mobili… senza scampo fin dall'inizio. Un racconto, un quadro, possono far rivivere un poco la sensazione, ma mai abbastanza, mai abbastanza. Niente è reale, eccetto il presente, e io mi sento già soffocare sotto il peso dei secoli. Un centinaio di anni fa una ragazza ha vissuto come vivo io. Poi è morta. Io sono il presente, ma so che anch'io me ne andrò. L'istante sublime, la fiamma che consuma arriva e subito scompare: sabbie mobili, sempre. E io non voglio morire". Queste sono parole di Sylvia Plath, la poetessa che amo di più! Come primo articolo ho riportato questo suo pezzo perchè in lei c'è tanto di me, di come la penso... Ma non preoccupatevi, non ho le sue manie suicida! Spero che vi piaccia e possa darvi uno spunto di lettura!"