La sera su Marte

Per non scordare


Scusate se copio-incollo, ma non averi saputo ricordarlo meglio."Tutto accadde il 6 Dicembre 1990 a Casalecchio di Reno, un ridente paesino nel bolognese.Il 6 Dicembre 1990 un aereo militare compie un esercitazione sorvolando il paese. (L'aereo è un Aermacchi MB 326. E' un aereo di sicura affidabilità: fu l'aviogetto italiano più venduto nel dopoguerra. Le aviazioni di 12 nazioni ne possedevano un carico, per un totale di 800 esemplari sparsi per il mondo.Ma dal 6 Dicembre 1990 non decolleranno più. Cosa successe?)Ad un certo punto quel 6 dicembre l'aereo inizia a perdere quota. Compie in aria delle evoluzioni incredibili tanto da far stare col naso in su tante persone a Casalecchio, persone che pensano forse ad una improvvisata esibizione. Ma l'aereo scende di quota sempre più velocemente, e per il pilota è ormai completamente ingovernabile.L'aereo continua a scendere sempre più in basso, le persone smettono di guardare le sue evoluzioni e si guardano tra loro, pietrificate.Il pilota abbandona l'aereo, lanciandosi con il dispositivo d'emergenza.L'aereo precipita sulla succursale dell'Istituto Tecnico "Salvemini", esattamente dentro la 2A.Dodici ragazzi di sedici anni muoiono sul colpo, altri 4 restano gravemente feriti, come il loro insegnante. Non finisce qui. Perchè l'aereo è pieno di carburante, ed esplode.L'esplosione è violenta e le fiamme avvolgono interamente l'edificio nel giro di pochi secondi.Il bilancio finale è drammatico: oltre ai 12 morti della 2A, 72 tra ragazzi e insegnanti riporteranno invalidità permanenti, 84 saranno ricoverati per intossicazione, ustioni e fratture.Oggi non ci sono colpevoli o responsabili per quella strage.Non si sa perchè quel dannato aereo volasse così basso, non si sa se ebbe un guasto o il pilota ebbe un malore. Non si sa nulla.Decine di famiglie hanno perso dei ragazzi e la cosa più angosciante e che non ne conoscono la causa.La giustizia se ne è lavata le mani: il 26 gennaio '98 i giudici della quarta sezione della Cassazione di Roma, rigettarono i ricorsi e confermarono così la sentenza su Casalecchio - tutti assolti, "perché il fatto non costituisce reato" - emessa un anno prima dalla Corte d'appello di Bologna. Reati in prescrizione (nel caso di omicidio colposo plurimo) dopo 7 anni e mezzo; dal giugno '98 il caso è dunque chiuso.Nessun responsabile se le vite di Laura, Deborah, Sara, Laura, Tiziana, Antonella, Alessandra, Dario, Elisabetta, Elena, Carmen e Alessandra sono state stroncate."