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Il peggio del Trash: si scomoda il New York Times!

Post n°412 pubblicato il 28 Ottobre 2005 da samira2
 

 

Pubblicato da: suede68   il   2002-09-13 18:32:17   L'articolo e' stato letto 28 volte


 

Ah! Grazie al cielo nn siamo solo noi ad essercene accorti! La tv italiana fa talmente schifo che persino in America ne hanno parlato. Criticati da anni dai francesi, ora persino il New York Times dedica un articolo alla nostra televisione tutta "tette e culi".
Ma qualcuno li ha avvisati che da lunedì 16 riparte LA MARIA (a proposito: scaldate le penne e le tastiere perché credo che avremo molto materiale per il ns forum, dedicato alla regina della spazzatura televisiva)??? Se lo sapessero chissà cosa scriverebbero!

La tv "scollacciata" made in Italy fa notizia anche in Usa ed è premiata dagli ascolti

Tempo di Veline, Letterine, Letteronze e Miss (di tutti i tipi, anche Italia): è l'estate che accende i riflettori sulle bellezze nostrane e il tam tam televisivo non fa altro che far girare la ruota. Qualcuno oltreoceano se ne deve essere accorto e dopo aver intinto la penna nel veleno ha tirato giù sulle colonne del New York Times un bel "pezzetto" nel quale la tv nostrana non ci fa proprio bella figura e nemmeno i suoi spettatori «ossessionati dalla carne». È vero: i nostri programmi sono infarciti di spettacoli e spettacolini che usano a mo' di soprammobile belle ragazze più o meno vestite «fornendo un addobbo superfluo, come un cuscino di arredamento», ma presentarci come guardoni impenitenti...

Udite da che parte viene la predica. Testimone diretto di una puntata del programma di Ricci "Veline", Frank Bruni, il giornalista del New York Times, esce turbato dallo show nel quale le ragazze hanno sfilato con numeri «come quelli utilizzate alle fiere del bestiame» in uno scenario simile alle "stradine di Times Square prima che Disney ripulisse la zona" (nota per essere piena di locali hard). Per tutta riposta, l'autore di tanti misfatti, Antonio Ricci, ha affidato la replica al nostro maggiore quotidiano nazionale e sin dal titolo si capisce che lui fa dei distinguo importanti: «Lì (a Miss Italia, ndr) c'è molta costruzione: sponsor, balletti, vestiti. Da noi è tutto ruspante». Insomma il patron Ricci è "genuino" e questo basta a spiegare il declino di Salsomaggiore.

Quanto alle "sue" veline, loro sì che sono ragazze «sveglie, vivaci, intelligenti, per niente 'gné-'gné». E aggiunge: «La molla che spinge le veline è la stessa che spinge Berlusconi e Rutelli ad apparire, a farsi i manifesti». Poi, con intuizione sociologica, rivela che «siamo in un mondo di veline e loro (le veline, ndr) non ne sono la causa!». Scoperta la tragica verità che l'Italia è av-velinata, il nostro Frank Bruni (che qualche parente qui lo deve pur avere) è tornato in patria e ha scritto. Ma un po' di benevola ironia poteva pure mettercela...

6 settembre 2002
Andrea Muti
(tratto da: www.libero.it)

 
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