Creato da la_sera_su_marte_4 il 21/10/2005
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Fossolicamp

Post n°425 pubblicato il 28 Ottobre 2005 da la_sera_su_marte_4

Fossolicamp

Pubblicato da: suede68   il   2002-09-23 16:59:43   L'articolo e' stato letto 66 volte

Qualcuno di voi ha mai sentito parlare di Fossoli? Chi ha letto i libri di Primo Levi senz'altro. Fossoli è una frazioncina di Carpi, paesone industriale e tessile, ad una decina di km da Modena.
Cos'ha di speciale Fossoli?
Nulla, ma se arrivate all'unico grosso incrocio, troverete un segnale stradale che indica "ex campo di concentramento".
Come??? Un campo di concentramento in Italia???
Eh sì, anche in Italia avevamo campi di concentramento, certo nn erano di sterminio come i lager tedeschi, ma da essi partivano carri merci strapieni di esseri umani, direzione Auschwitz.
Domenica 15 sono andata a visitarlo.
Prima di tutto vorrei provare a spiegarvi l'atmosfera che vi si respira. Io nn so se vi sia mai capitato di entrare in un posto dove tante persone hanno sofferto, a me era successo a Praga, nel quartiere ebraico, anche a Fossoli, entrando, si respira la stessa aria (quasi fosse un profumo comune) di dolore, di sofferenza. Si sta in silenzio, perché il sesto senso che tutti noi abbiamo coglie quest'aria pregna di lacrime e morte.
Una gentile guida ci ha portato in giro e ci ha raccontato la storia del posto.
Fossoli nasce inizialmente nel maggio del 1942, come campo di raccolta dei prigionieri militari inglesi.
Il posto è immenso: ci sono tantissimi capannoni, dormitori, con file di otto letti a castello.
Fu occupato dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943 (firma dell'armistizio dell'Italia, Mussolini cacciato, subentra Badoglio alle redini del paese, di conseguenza l'Italia è in guerra anche con la Germania), i quali furono attratti dalla posizione strategica dell'immenso campo: fra il nord e il centro Italia, da lì potevano partire con comodo treni merci carichi di esseri umani da far sterminare.
Sempre nel 1943, con la costituzione della Repubblica Sociale a Salò da parte del Duce, il campo viene consegnato dai tedeschi ai fascisti ancora fedeli a Mussolini.
Le condizioni per i prigionieri, con l'aumentare delle tensioni per la guerra che andava male, diventano sempre più dure: botte, aggressioni, separazione delle famiglie ebree.
Poi il tracollo: nel 1944 il campo viene consegnato direttamente alle SS e così iniziano le deportazioni e le fucilazioni sommarie.
I tedeschi, che con l'aiuto dei gerarchi fascisti, cominciano a trasferire dal carcere di Modena i prigionieri politici, antifascisti di tutti i colori, i militari italiani che nn giurarono fedeltà alla Repubblica Sociale. Per gli ebrei la situazione si inasprì ulteriormente, perché quando il prefetto di Modena vedeva che essi erano in numero maggiore al contenibile, li faceva caricare sui treni merci e partivano per Auschwitz. 5 treni su 7 andavano ad Auschwitz, da dove si sa: si usciva solo dal camino, gli altri andavano negli altri lager: Dachau, Buchenwald, Flossenburg..
Con l'avanzare della guerra civile italiana, la Resistenza, le sconfitte di Hitler in Russia, il nervosismo cresceva e quindi anche gli altri italiani internati a Fossoli cominciarono a partire per Auschwitz.
67 prigionieri politici furono fucilati direttamente a Carpi e gettati in una fossa comune, fatta scavare ai prigionieri ebrei.
Dimenticavo: il campo era talmente vasto che prigionieri ebrei e prigionieri politici nn potevano avere contatti: file alte e larghe di filo spinato dividevano gli uni dagli altri, come le donne dagli uomini. Torrette di sorveglianza con sentinelle armate erano ai quattro angoli dell'appezzamento, fuori passeggiavano di ronda le altre sentinelle a piedi.
Nn crediate che sto inventandomi una favola: qs è successo in Italia, ho messo le foto nel ns album foto di tribe (le trovate sotto la categoria "Fossoli").
Per farvela breve: prima che l'Italia fosse liberata, da Fossoli partirono più di 5.000 italiani (fra cui Primo Levi, tantissimi altri ebrei, antifascisti e militari che nn giurarono fedeltà alla Repubblica Sociale) tutti per la stessa "tranquilla città, Auschwitz", per dirla con Primo Levi.
Pochi di loro tornarono per raccontare qs storia, ma sono rimasti i precisi registri che zelantissimi fascisti e nazisti compilarono quando qs esseri umani furono internati.

Se questi erano uomini, io preferisco essere un animale.

Monica

PS: Vi esorto caldamente a vedere le immagini nell'album foto, perché mi rendo conto che le mie parole nn sono abbastanza descrittive quanto quelle immagini da me scattate.

 
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