La sera su Marte

Quando la moda è crimine

Pubblicato da: wynona_no_pvt   il   2002-09-30 11:25:26   L'articolo e' stato letto 29 volte

Lo scorso inverno, grazie ad una massiccia campagna della Lav, è venuta alla luce l’ultima orrenda verità del mondo della moda: le pellicce di cane e gatto. Tale utilizzo è stato vietato da un’ordinanza del Ministero della Sanità, ma purtroppo nn è che una goccia nell’oceano. Gli italiani sono inorriditi all’idea di indossare cani e gatti xchè sono gli amici di sempre, i nostri compagni di vita. Ma se la vocazione di qs. animali nn è certo qll. di diventare una pelliccia, secondo voi lo è qll. di un visone? La volpe vive x essere trasformata in cappotto, il coccodrillo in borsa o il manzo in scarpe? Nn ci devono essere scale di valori o preferenze quando si tratta di una vita.
In controtendenza con i decenni precedenti, negli anni ’90 la moda delle pellicce ha subito un tracollo, ma appunto x qs. ragione le case di moda hanno iniziato a utilizzare pellicce x guarnire i capi di abbigliamento, le scarpe, gli accessori, con la possibilità di contrastare la crisi e di mantenere i prezzi + bassi.. E poi un inserto di pelliccia nn sa tanto di cadavere… Si utilizza di tutto: bufalo, daino, struzzo e, ultima novità di qs. moda idiota, Trussardi ha creato giubbotti fatti con la pelle del pesce persico!
Fate un giro x i negozi della vostra città e vedrete che scempio. Gli animali da pelliccia passano la loro breve vita in condizioni abominevoli. Pensate che i visoni che in libertà vivono in territori di 3 kmq e che trascorrono la maggior parte del tempo vicino all’acqua, negli allevamenti sono rinchiusi in gabbie di rete in maglie d’acciaio sovrapposte l’una sull’altra (vedi foto sezione Lav). Ogni gabbia ha la superficie di una valigetta 24 ore. Così rinchiusi i visoni sviluppano sofferenza e stress. Stessa sorte x le volpi che raggiungono livelli di stress tali tanto da uccidere la prole. Il Consiglio Etico del ministero dell’Agricoltura Danese nel 1989 ha stabilito che l’allevamento di volpi è eticamente inaccettabile e nel 1998 il governo Danese (qs. paese è il massimo produttore mondiale di pellicce!) ha deciso di far chiudere progressivamente tutti gli allevamenti di qs. genere. In Austria l’industria degli allevamenti da pelliccia è stata bandita a causa di leggi severissime che vietano l’uso di gabbie (tutte qs. informazioni sono tratte dal rapporto sulle pellicce della Word Society for the Protection of Animals).
In genere gli animali da pelliccia vivono in qs. lager fino agli 8 mesi di vita xchè a qs’età hanno completato la prima muta invernale ed hanno una pelliccia bellissima. Tutti i metodi di uccisione tendono a nn rovinare il pelo e quindi x uccidere si ricorre alla corrente elettrica, alle camere a gas, a iniezioni letali, alla rottura delle ossa cervicali… I visoni sono uccisi col biossido di carbonio, in genere fornito nelle camere a gas dal tubo di scappamento di un trattore (vedi foto sezione Lav). Qs. poveri animali corrono in tondo nella camera della morte cercando disperatamente di tenere la loro testolina sopra il livello del gas. Invece le volpi vengono uccise con una scarica elettrica prodotta introducendo un elettrodo nell’ano e uno in bocca (vedi foto). Per fare una pelliccia si devono ammazzare 24 volpi.
La Humane Society of the United States ha lanciato un appello x le pellicce di agnello, cioè qll. pellicce lucide e ricce di color nero o grigio conosciute come persiano, caracul, astrkan. Mentendo, i pellicciai dicono che tale pelle proviene dagli animali nati prematuri o macellati x la loro carne. Falso. Una volta nati gli agnelli xdono l’ondulazione del pelo, quindi è necessario uccidere le pecore gravide x strappare dal loro ventre l’agnellino. Per una pelliccia sono necessari 30 agnellini.(vedi foto)
Come ho già detto nn c’è animale che ha meno dignità di un altro. Tutti gli esseri viventi hanno diritto ad una vita senza torture e sofferenze. Noi possiamo aiutare gli animali nn comprando alcun oggetto, capo d’abbigliamento che rechi della pelliccia o pelle. Fate attenzione, in commercio ho visto innumerevoli capi in cui gli inserti di pelliccia (bordure, imbottiture) nn sono etichettate. Ciò nn significa che la pelliccia nn sia vera, anzi… Purtroppo in Italia ancora nn vi è l’obbligo di etichettatura e qs, ahimè, potrebbe essere una scappatoia x utilizzare pellicce di animali protetti. Stiamo attenti con i nostri acquisti!
www.infolav.org www.infurmation.com
Wynona
P.S. Vi prego di guardare le foto!