Creato da la_sera_su_marte_4 il 21/10/2005
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Maltrattamenti? Bè, si, forse, ma...

Post n°844 pubblicato il 30 Ottobre 2005 da la_sera_su_marte_4

Pubblicato da: wynona_no_pvt   il   2004-07-17 18:08:13   L'articolo e' stato letto 32 volte

Alcune associazioni animaliste hanno accolto con grande favore la nuova legge contro il maltrattamento degli animali. Certo, sostenere che si è fatto, all’interno del parlamento, un lavoro continuo affinché questa legge venisse approvata porta grandi consensi ed iscrizioni. Ma la verità è un’altra: questa legge, in molti punti, è un passo indietro per la tutela degli animali.
Iniziamo dal titolo “Dei delitti contro il sentimento per gli animali” che palesemente non riconosce diritti e valori giuridici agli stessi (nel Gennaio 2003 la Camera dei Deputati aveva approvato questa legge con il titolo “Dei delitti contro gli animali”).
Indubbiamente in alcuni punti il nuovo articolo 727 del Codice Penale è migliorativo, ma solo per i cani e per i gatti. Infatti per il maltrattamento e doping, la legge prevede la reclusione da tre mesi ad un anno o multa da 3mila a 15mila euro . Chi abbandona animali e' passibile di arresto fino ad un anno o ammenda da 1.000 a 10mila euro. L'uccisione per crudelta' e' punita con la reclusione da tre a diciotto mesi. La produzione, commercializzazione e importazione pelli di cani o gatti costa l'arresto da tre mesi ad un anno o ammenda da 5mila a 100mila euro, confisca e distruzione del materiale.
Ma queste norme non si applicano in tutti quegli ambiti e casi previsti dalle leggi speciali (dove in futuro si apriranno deroghe sempre più larghe) come per la caccia, la pesca, l’allevamento, il trasporto, la macellazione, la sperimentazione, le attività circensi, gli zoo e gli acquari. Un esempio pratico? I partiti che hanno votato questa legge sono gli stessi che hanno presentato disegni di legge sulla caccia che riguardano l’uccisione degli animali nei parchi protetti, lo sterminio di animali tutelati dalla comunità europea e l’allargamento del calendario venatorio.
Questa nuova legge prevede maltrattamento per tutti gli animali detenuti in condizioni incompatibili alla loro natura, ma aggiunge che questa detenzione deve produrre gravi sofferenze. Inoltre si introduce la possibilità di autorizzare manifestazioni (basta provare la loro importanza storico- culturale) che utilizzano animali vivi anche se comportano strazio o sevizie!
Per onestà d’informazione si deve aggiungere che i Verdi e la Margherita hanno votato contro questa legge e i DS si sono astenuti.
Insomma questa nuova legge contro i maltrattamenti distingue tra animali di serie A (cani e gatti, quando non vengono utilizzati negli ambiti governati dalle leggi speciali come, x es., la vivisezione) e tutti gli altri animali che possono essere torturati impunemente. E questa è una cosa che nessuna persona civile può accettare.

 

 
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