momenti di vita

forse adesso riesco ad accettarlo...

Forse adesso so qual'è il momento in cui ho scelto di percorrere un'altra strada...

Le cose hanno cominciato ad andare in un modo che non mi piace,  ho cominciato ad avere qualcosa da rimproverarmi davvero,  ho lasciato che qualcun'altro mi spingesse a fare scelte non mie, si ho lasciato che accadesse.. io che mi meravigliavo degli altri.. io che pensavo che non avrei permesso a nessuno di farlo...

Nel momento in cui dovevo fare una scelta, forse la più importante per me fino a quel momento... ho scelto di ascoltare l'opinione di troppe persone e di affidarmi soprattutto ad una persona, non so perchè.. non mi aveva mai dato consigli affidabili, non mi aveva mai dimostrato di potermi fidare di lei e di tenere davvero a me.. ma la sua opinione era così importante, più di tutte le altre perchè l'amavo...

Ho fatto la mia scelta tenendo in considerazione il mio futuro più di quello che volevo io, cercando di andare incontro alle esigenze di qualcuno che non si è mai fatto troppi scrupoli a chiedere sacrifici.

Non ho ascoltato i miei amici più sinceri, nè quelli che mi incoraggiavano a fare la scelta che sarebbe stata giusta, nè quelli che mi dicevano di pensare bene a tutto perchè era una scelta molto importante...

E poi ho cominciato a perderli, ed è questa la cosa che adesso mi fa più male, la loro amicizia era molto più importante di lui... mi aveva fatta crescere, mi aveva dato sicurezza, c'era sempre qualcuno che mi stava vicino quando ne avevo bisogno senza neanche che glielo chiedessi, semplicemente perchè sapevano che al loro posto anch'io avrei cercato di fare tutto il possibile.

La mia scelta si è rivelata quasi subito sbagliata, ma non ho voluto crederci, pensavo che avrei saputo rimediare, ma una parte di me cominciava ad arrendersi, pensava di dover andare incontro ancora di più alle esigenze della persona che amava... mentre le sue energie cominciavano ad esaurirsi e si logorava tra fare qualcosa che non le piaceva e cercare di capire perchè non meritava anche lei che la persona amata le venisse incontro.

E alla fine, priva di energie, delusa da me stessa e sentendomi sconfitta, scelsi di arrendermi anche quando avevo finalmente trovato un modo per rimediare alla prima scelta, e ancora una volta cercai di seguire la persona che amavo per non perderla, per mantenere le promesse estrattemi in momenti di debolezza.

Cercando di essere un'altra persona ho allontanato tutti o quasi da me, per assaporare finalmente quelle attenzioni conquistate da chi amavo... ma non durò molto.

I momenti in cui si mostrava per ciò che era davvero continuavano a perseguitare la mia felicità, e nonostante la scelta fatta per lui, i sacrifici per cercare di mettere tutta me stessa e non fallire anche in quel nuovo mondo...  quando "i casi della vita" hanno scelto di farmi tornare alla realtà con un "sonoro ceffone"... lui è rimasto lì fermo immutabile, e vedendomi triste, impaurita e sconfitta... non ha saputo fare altro che ricominciare ad allontanarsi come prima, per non essere minimamente investito da quell'onda gigantesca che mi sommergeva...

E adesso che finalmente mi sto riprendendo, e che gli "urlo" quanto bisogno avrei di lui... e lui continua ad ignorarmi... perchè non sono ancora riuscita a lasciarlo???

Credo di essere arrivata alla fine... ho il mio ultimatum per lui... se mi vuole deve darmi tutto anche lui.. oppure niente...

ma è giusto chiederlo? non dovrebbe essere lui a volerlo? 

Non si può costringere nessuno a fare quello che non si vuole.. e di certo non è quello che voglio  fare io...

devo riuscire a tagliare la corda con cui mi tiene legata a lui senza prendersi cura di me...

CE LA DEVO FARE...

Bloccata, ferma, immobile sempre in questo punto... perchè non sono ancora riuscita ad andare avanti e a concentrarmi sui miei veri obiettivi?
Cos'è quello che vuoi?... ORA LO SAI... cosa ti ferma allora???

Vuoi davvero lasciare che ci sia qualcosa che ti fermi? Cerca quell'equilibrio che avevi, quella consapevolezza di potercela fare qualsiasi sia la fatica... cerca di credere in te tu...

LO SAI FARE... LO HAI GIA' FATTO...

devi pensare solo a te adesso... non c'è altro modo per arrivare dove vuoi... dove gli altri non credono tu possa arrivare... non importa se hai paura di non arrivarci... mettiti in gioco sul serio... CREDICI...

CHI CI TIENE DAVVERO A TE TE LO TROVERAI ACCANTO AL TRAGUARDO... tutti gli altri li perderai per strada... in ogni caso... qualunque cosa tu faccia... sarai sempre SOLA con TE STESSA... DEVI ANDARE BENE SOLO A TE'... a nessun'altro importa davvero cosa tu faccia... sarà sempre pronta a giudicarti male qualsiasi cosa tu faccia...

non riesci a parlare dei tuoi dubbi... di ciò che ti tiene ferma con la persona a cui tieni? si vede che se non vuole ascoltare adesso quello che ti succede non avrà la possibilità dopo di sapere cosa hai dentro... quando hai smesso di segliere a chi raccontare te stessa? non puoi svelare a chiunque la tua ricchezza... non sei vuoi conservare un pò di energie per te stessa... 

non c'è nessuno che ti parli così... FALLO DA SOLA... ha anche più valore... 

ECCOMI DI NUOVO QUI

Ancora una volte piccole goccioline scendevano sulle sue guance e arrivavano salate sulle sue labbra per poi cadere sul libro...

Tutto quello per cui si era impegnata nell'ultimo anno era ormai distrutto...
aveva fatto bene a rinunciare a tutte quello che ormai sembrava perso?
le sembrava di non aver neanche scelto, alcune rinunce erano più che altro delle perdite, conseguenza dell'allontanmento un pò suo un pò degli altri.

Era stata felice dei risultati raggiunti in quell'anno, era orgogliosa del modo in cui era riuscita ad affrontare tutto, era contenta semplicemente perchè era riuscita ad arrivare fino alla fine senza arrandersi, perchè si era dimostrata capace in tutto quello in cui si era trovata.

La domanda che da mesi si portava dentro però e che le appariva tagliente ogni volta di più riguardava il motivo per cui tutto era finito.

Perchè nonostante tutto l'impegno che puoi mettere in quello che fai,
un giorno può arrivare qualcuno e dirti che non puoi continuare a farlo?
Che diretto ha, dopo un anno che fai il tuo lavoro,
a dirti che non vai più bene per un difetto che hai dalla nascita?
come è possibile che a qualcuno sia dato il diritto di dirto di
considerarti sbagliata per un tuo difetto fisico
che tra l'altro non ti pregiudica in niente? 

Aveva cercato di seppellirle queste domande, per andare avanti, per riprovarci, per non arrendersi all'evidenza che in quel mondo funzionava così.

Ma adesso niente riusciva più a consolarla... mancava meno di una settimana al prossimo concorso e non poteva fare a meno di pensare che sarebbe a mala pena arrivata al secondo giorno, che si sarebbe dovuta di nuovo sentir dire che non andava bene....

NON LE STAVA BENE... voleva ribellarsi, ma tutto quello a cui riusciva a pensare le suonava sbagliato... 

le sembrava eccessivo spiattellare in faccia tutto quello che pensava a persone che non aveva mai visto e che in fondo non c'entravano col torto che aveva subito

troppo arrendevole non provarci neanche e lasciar perdere per evitare un'altra umiliazione

e poi ripensa a tutto a quello a cui ha rinunciato prima di tutto questo...
Non è forse stata arrendevole scegliendo questa strada? non ha preferito lasciarsi convincere da qualche possibile certezza in più? da un'indipendenza che aveva sempre sognato?

Quello per cui avrebbe dovuto impegnarsi davvero era lì in sospeso, ad aspettarla, che lo volesse o no, che la spaventasse o no fallire anche in quello, che le sarebbe servito o no per il suo futuro, per la sua indipendenza.

Si alzò... prese un libro... e lentamente ricomincio a studiare... CE LA DOVEVA FARE... non voleva più permettere a nessuno di farla sentire SBAGLIATA...

voglia di scrivere...

Pensavo ad un pomeriggio di "svogliato" studio con un amico.
Sfogliavamo la guida ai corsi di laurea della nostra università anche se mancava ancora qualche anno.
Io ero assolutamente convinta di quello che volevo fare, tanto che quasi non mi importava sapere cosa avrei dovuto fare, ero convinta che sarei stata capace di superare qualcunque ostacolo con un pò di impegno...
Lui invece sfogliava quella guida passando da un corso di laurea all'altro, sognando carrierie formidabili in aziende prodruttrici di auto o come qualunque genere di ingegnere.
Ma la cosa più strana che ricordi è quello strano corso di laurea che c'eravamo fermati ad osservare, un pò per scherzare, un pò per curiosità, un pò per sognare.
Era un corso di laurea studiato per le carriere militari.
Al mio amico piaceva, e cercava di capire quanto sarebbe potuto essere adatto ad un lavoro simile dopo la laurea.
Io scherzando gli ponevo distrattamente domande che potessero fargli cambiare idea. Un pò curiosamente ma scettica che quel corso potesse effetivamente dargli la possibilità di lavorare nel mondo militare.

Che ironia... Tu sei iscritto ad ingegneria meccanica ed io, dopo aver capito che matematica non era la scelta giusta, sto per entrare a far parte dell'aeronautica...
Non so cosa mi aspetterà davvero, non so se ce la farò...
So che però non voglio più dare niente per scontato, mettercela tutta in quello che faccio, e non lasciare che niente possa togliermi le energie per andare avanti e continuare a sperare e sognare....

Le piccole cose...

Mi ero rassegnata, avevo creduto che fosse tutto perso... cercavo già di guardare avanti... perchè ci stavo già male da tanto....

Tu mi chiedevi di mantere la promessa che ti avevo fatto... aspettarti e poi mi avresti fatto capire... poi mi avresti dimostrato quanto ci tenevi a me...

Io non sapevo più se sarei riuscita a fidarmi di te... ma non riuscivo neanche a staccarmi da te...litigavamo.. sempre.. costantemente... ma non riuscivo a non stare lì davanti al pc ad aspettare di poter parlare con te... non sapevo cosa pensare quando non ti  collegavi.. quando i tg preannunciavano brutte notizie...

Ci sono momenti in cui però... qualcosa che non ricordavi... che non volevi vedere... che avrebbe potuto farti davvero male... ritornano in mente...
Un ricordo.. un istante... un semplice momento che può sembrare insignificante,
Quel momento mi ha ricordato la cosa più importante che allo stesso tempo mi faceva essere felicissima ma anche avere paura di perderti...

In un momento mi sono ricordata che... voglio solo te... l'unica cosa che volevo e che tanto stavo cercando.. eri tu... avevo paura di non essere quello che volevi tu... ma avevo capito cosa volevo io...

adesso... sono contenta di aver mantenuto quella promessa... sono contenta di essermi fidate di te... niente può superare il modo in cui mi fa sentire stare con te.. i nostri momenti.. le nostre piccole cose... le tue piccole sorprese... i posti in cui mi porti...

Certo a volte continui a fare i tuoi capricci di bimbo... ma tu sei il mio bimbo e non vorrei cambiarti mai...

Ci sono ancora momenti in cui mi fermo a pensare di volere solo te...ed è bello sapere che tu ci sei... e che alemeno per adesso anch'io sono quello che vuoi tu...

Ti amo...