max in sud africa

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7 marzo 2009

The Sands è un piccolissimo albergo di lusso, cinque camere, cinque stelle. E vale i suoi 90 (per due persone 135) euro a notte. Nulla da invidiare ad un cinque stelle di qualsiasi altro continente nonostante il prezzo sia assai più contenuto. C'è anche un piccolo ristorante dove si mangia bene.

Qui a S. Francis Bay sono rimasto colpito dall'inusitata omogeneità architettonica. È un'area residenziale per ricchi dove tutte le case sono costruite nello stile della tradizione dei primi colonizzatori ossia bianche col tetto di paglia scuro e finestre abbastanza grandi. È la casa olandese dei dipinti di Vermeer con i materiali di qua. Non so come siano costruiti ora questi tetti ma non hanno l'aria di essere fragili, poco impermeabili o poco igienici. In ogni caso le case danno l'impressione di essere costruite con criteri e materiali migliori della media. E non derogano nemmeno gli inevitabili centri commerciali.

Qui al Sands c'è anche il riscaldamento nel pavimento. Una cosa che non ho mai detto è che nella normalità le case non sono dotate di riscaldamento centrale e quaggiù, lungo l'Oceano, l'inverno non  scherza, la notte la temperatura scende regolarmente sotto ben sotto i 10 gradi e di giorno può raggiungere anche i 20 ma la mattina nelle case ci sono 14 gradi. Un po' usano le stufette a gaz o elettriche, un po' ci sono abituati, questo mi hanno detto.

La spiaggia non è tanto lunga e nemmeno diversa dalle altre.

Siccome volevo tornare abbronzato non mi sono scollato dalla piscina (salata) e dai libri nemmeno qui in questi ultimi due giorni, quindi non ho altro da aggiungere.

Domani termina la mia gita invernale. Partenza alle 10.00. Trasferimento  a Port Elizabeth, resa dell'auto, aero per Johannesburg alle 15.30, e poi Olympic alle 21.30 con arrivo ad Atene alle 05.50 e a Roma alle 10.30. Ma sarà meglio che ricontrolli gli orari per non perdere l'aereo anche al ritorno. Se tutto va bene sarò in albergo passato mezzogiorno. L'ho detto che la prossima volta prendo la nave.

Col termine del mio viaggio termina anche questo blog. Forse, in occasione di qualche altro viaggetto, magari anche breve e non distante, ne terrò un altro. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto con i loro commenti, sempre via mail, perché a quanto pare altri versi non se ne son trovati. E tant'è.