alta marea

.....La Bestia del Gioco....


 Cosa è il gioco d’azzardo ? E chi sono l’individui che lo praticano? Uomini e donne appartenenti ad ogni strato sociale, gente comune, impiegati, commercianti, affaristi, attori, ma anche industriali e nobili , pure gente che non ha alcun bisogno economico da appagare con fortuate vincite.  Si può dire, in tutta la razza umana nei quattro punti cardinali del pianeta , ci sono persone con questa “bestia” dentro. Come si sviluppa quella brama interiore che soffoca ogni altro desiderio diventando lo scopo primario di ogni interesse esistenziale, il gusto, talvolta crudele e un po’ masochistico della più raffinata voglia da soddisfare. Perdere o vincere non è così importante …..lo scopo è giocare….e l’eventuale vincita rappresenta unicamente il mezzo per proseguire nel gioco, intrigati dalla voluttà che procura.  Certo non è così per tutti i giochi diciamo d’azzardo, taluni, come le carte, conta anche l’abilità, altri si presentano come competizioni sportive, ma come ignorare i quanti “poveri Cristi” si rovinano alle corse dei cavalli, e dei patiti delle slot e video poker astutamente mascherati, infine che dire dell’ “innocente” gioco del lotto e i suoi derivati….con lo Stato addirittura in veste di….biscazziere. Come si può spiegare ciò a chi lavora per tirare avanti…. come non scandalizzarsi nell’apprendere dell’esistenza di persone che lavorano, faticano, imbrogliano, magari rubano, insomma ricorrono ad ogni artifcio per soddisfare la passione smisurata del gioco. Comunque il gioco d’ azzardo per eccellenza  è praticato nei Casinò, dadi, black  jack, chemin de fer, ma soprattutto la roulette, credo non ci sia spasimo più forte, non c’è emozione più profonda nella sua brevità…… di quella fornita dall’arrestarsi della pallina, che dopo vorticosi giri…..plack!..... la piccola sfera si blocca proprio nella casella della tua puntata……SUL TUO NUMERO e in quel momento l’individuo può  scoprire se stesso….se le luci della sala sembrano sfumarsi, se un tuo moto di reazione sale dal tuo interno in superfice sino ad esultare magari scompostamente, allora è bene considerare la fortunata vincita come un episodio isolato, se pur seducente, e non proseguire, sei il tipico soggetto da rovina totale… se invece tutta la figura rimane impassibile come di fronte ad un evento estraneo……quel tale che ha vinto, ha incatenato la “Bestia”, è un Giocatore, ritirerà la sua vincita con dignitoso distacco,……  con lo stesso distacco abbandonerà sul tavolo verde e al suo caro “Demonio” il denaro perduto. Tuttavia il  gioco più impegnativo sarà sempre con noi stessi, accettare con dignità e consapevolezza una sconfitta fa parte della tempra del vero Giocatore……inseguire le perdite per volersi rifare subito, è la strada che porta inevitabilmente alla   catastofe.  Ma infine, con i tanti piaceri ottenibili al mondo a prezzo inferiore , perché si gioca?? Forse può essere più facile capire riferendoci alla più genuina natura dell’uomo, al cedere costantemente al suo bisogno segreto  di rivincita sulla precarietà della vita, al gioco, non vi sono precisi recinti per  le emozioni. Più il rischio otrepassa la “posta” con i suoi limiti e più la “Bestia” esulta e tenta di ….sbranarci, non c’è dubbio che nel gioco vi sia una notevole componente sessuale…quei brividi che si provano, quel desiderio virile di possesso la cui vittima virtuale è la presunta malasorte, vincere quella “Bestia”, dominarla una volta per tutte…….ma forse anche riuscendoci, ancora non appaghebbe completamente il vero Giocatore, ne spengerà il fuoco che alimenta la sua “Passione” ……. Senza ulteriori risposte….e così perchè è così!!!! masippos