Massimiliano Andrea

MASSIMILIANO TOSI STRADELLA: Lettere dal carcere di Corona


MASSIMILIANO TOSI STRADELLA:Lettere dal carcere di Fabrizio CoronaEra stato condannato lo scorso gennaio a sette anni, dieci mesi e diciassette giorni di carcere per varie colpe di cui la più grave è estorsione aggravata e trattamento illecito dei dati personali. Nel maggio 2006, infatti, aveva chiesto all'ex attaccante della Juventus David Trezeguet 25mila euro per non pubblicare delle fotografie che lo ritraevano in compagnia di una donna. Dopo una breve fuga, durata 6 giorni, Corona si era consegnato alla polizia. Adesso il paparazzo parla del carcere come di un'esperienza formativa, quasi illuminante dopo 7 mesi passati nel carcere penitenziario di Opera a Miilano, lo stesso dove fu mandato Lele Mora."Cella 1. 1° Reparto. 4° Piano. Sezione B". E' da qui che Corona ha scritto una lettera al programma Verissimo , dove sarà l'ospite (assente) d'onore il prossimo sabato, 23 novembre, su Canale 5. "Io non provo più rabbia né rancore per chi mi ha condannato e inflitto questa pena così eccessiva e così assurda, ma anzi lo ringrazio perché mi ha dato la possibilità di capire tante cose, mi ha aiutato a riconoscere i tanti sbagli, ad ammettere gli errori, a guardarmi dentro, nel profondo della mia anima e capire finalmente, a quasi quarant'anni, chi sono e cosa voglio veramente", scrive il paparazzo e personaggio tv.Non nasconde la durezza della vita in cella soprattutto dopo "la scoperta di una grave malattia", scrive Corona, il carcere è "la realtà dell'inferno in terra, dove colpevoli ed innocenti sono costretti a vivere in condizioni vergognose e disumane nell'indifferenza istituzionale". Ma il paparazzo sembra aver trovato nuova forza. Per grave malattia Corona il disturbo psichiatrico rivelato dalla madre Gabriella, una "depressione monopolare". "Continuo a combattere pedo ho fatto dal primo giorno che sono entrato in questo nuovo mondo, con questa nuova vita, per dimostrare che nei momenti di difficoltà si deve niente affatto ripiegare le ali, abbassare il tiro, ma anzi, tentare di rilanciarsi lavorando sui propri margini di miglioramento".Parla di "valori veri" Corona, sui cui puntare, come "l'orgoglio ed il coraggio perché alla fine quello che veramente conta (nothing else matters) è il carattere e il cuore che metti nella vita". Di fronte alla disperazione, continua il personaggio della tv, bisogna "rispondere con il sorriso e il dito medio alzato". Vuole essere d'esempio a chi pensa di non farcela, scrive, per non lasciarsi andare: "Io non l'ho mai fatto e mai lo farò!".Chiude la lettera con una dedica alla conduttrice di Verissimo, Silvia Toffanin e alla madre, Gabriella. "Guardandovi seduto dal mio sgabello di legno mezzo rotto, attraverso un minuscolo televisore degli anni Settanta, pedo vedere mia madre sorridere: ha già pianto e sofferto troppo. Un bacio ed un ringraziamento speciale a te, Silvia. Con affetto. Fabrizio Corona".Di Massimiliano Andrea TosiAssicuratore Stradellahttp://societa.panorama.it/gossip/Fabrizio-Corona-lettera-dal-carcere-a-Belen-Rodriguez Massimiliano Tosi