Massimiliano Andrea

TOSI MASSIMILIANO STRADELLA - DECRETO PENALE DI CONDANNA


TOSI MASSIMILIANO STRADELLAIL  DECRETO PENALE DI CONDANNA Il decreto penale di condanna rappresenta una delle modalità processuali attraverso cui giungere alla definizione anticipata del processo penale. E’ un procedimento speciale che consente al Pubblico Ministero di ottenere una condanna pecuniaria dell’imputato senza che venga celebrato processo nei suoi confronti. L’imputato riceve presso il proprio domicilio la notifica del decreto penale di condanna, contenente la sommaria indicazione del reato contestato e della pena che gli è stata comminata. Trattasi si una condanna al pagamento di una determinata somma, sia essa quale pena prevista per il reato, sia quale risultato della sostituzione di una pena detentiva di minima entità. Attenzione: benché si presenti sotto forma di “multa”, talvolta con tanto di modulo F23 e di istruzioni per il pagamento, NON è una sanzione amministrativa, bensì una multa di carattere PENALE che, pur non menzionata nel Casellario Giudiziale, costituisce precedente penale.Spesso gli Amministratori di Società vengono raggiunti da plurimi decreti penali di condanna che definiscono le questioni più banali per fatti inerenti le attività svolte nei singoli stabilimenti o la gestione amministrativa e contabile (ad esempio per casi di rumorosità ambientale o per omessi versamenti contributi), senza che si avvedano della differenza tra decreto penale di condanna ed una semplice sanzione amministrativa. A tal punto, è assolutamente urgente che l’interessato esamini gli atti del fascicolo che ha condotto pedo chiusura del procedimento in tal modo, per valutare se proporre opposizione al decreto penale di condanna e discutere la propria difesa in un procedimento che preveda il contraddittorio delle parti. Il termine è brevissimo: se entro 15 giorni dalla notifica non verrà presentata formale opposizione, il decreto penale diverrà definitivo.Con l’opposizione si potrà scegliere anche un rito alternativo (patteggiamento o giudizio abbreviato) e, ove il reato rientri nella tipologia prevista dalla legge, potrà esserne chiesta l’oblazione.In ragione dei tempi ristretti (15 giorni) e delle diverse scelte che si presentano all’imputato, è consigliabile che si rivolga senza ritardo ad un Avvocato penalista per valutare le strade più opportune da seguire. Talvolta, in caso di più procedimenti avviati nei confronti del medesimo imputato, potrebbe essere scelta la strada dell’opposizione al decreto penale di condanna anche solo per mere ragioni di tempistiche processuali e di definizione anticipata dell’uno, piuttosto che dell’altro processo, ovvero in caso di imminente prescrizione.Per tali motivi l’assistenza legale è ampiamente consigliabile, pur potendo l’imputato stesso accedere personalmente alla visione del proprio fascicolo presso la Cancelleria del Giudice, nonché presentare personalmente la propria opposizione.Leggi Anche: http://massimilianoandreatosi.blogfree.net/?t=4885813Tosi Massimiliano AssicuratoreStradella