Massimiliano Andrea

TOSI MASSIMILIANO - Le indagini del procedimento penale


TOSI MASSMILIANO - Le indagini di un procedimento penale Massimiliano Andrea Tosi Stradella Le indagini di un procedimento penale
   Hanno lo scopo di raccogliere prove in relazione a un reato che è stato compiuto e di stabilire se uno o più sospetti abbiano commesso detto reato. Il pubblico ministero avvia un’indagine preliminare che trasmette alla polizia, alla quale spetta interrogare i potenziali autori del reato, raccogliere le prove e descrivere i fatti in una relazione. Una volta chiuse le indagini, il procuratore decide se archiviare la causa o rinviare a giudizio l’accusato. Quando è stato commesso un reato o nel caso di violazioni minori complesse, il pubblico ministero nomina un giudice istruttore che ricostruisce e accerta i fatti e gli elementi a discarico e a carico dell’accusato. Il giudice incrimina e cita in giudizio qualsiasi soggetto che appaia coinvolto e può procedere, direttamente o attraverso la polizia, a eseguire perquisizioni, sequestrare beni o effettuare altre operazioni. Inoltre può decidere di far custodire in carcere l’accusato. Nel caso di un'istruttoria, spesso nei procedimenti penali, il giudice riferisce sulla causa al pubblico ministero,  il quale decide se archiviare la causa senza ulteriori azioni o citare l'accusato in giudizio. La Camera di consiglio dei giudici del tribunale circoscrizionale decide se seguire o non seguire le richieste del pubblico ministero.L'Interrogatorio/indagini preliminari della polizia A seguito di una denuncia presentata da una parte lesa o di un verbale di accertamento di reato o di infrazione redatto dalla polizia, il pubblico ministero da inizio alle le indagini preliminari per cercare di scoprire l’autore. Può affidare il caso a un giudice istruttore per raccogliere informazioni su violazioni di legge. Nel caso in cui sia stato perpetrato un reato, il giudice istruttore dev’essere obbligatoriamente coinvolto. Eventuali testimoni potranno essere interrogati.  Pertanto potete essere chiamati a comparire dinanzi al pubblico ministero, alla polizia o al giudice istruttore per spiegare il ruolo che potreste aver svolto nella fattispecie. I vostri diritti durante le indagini preliminari e l’istruttoria sorgono non appena il giudice istruttore vi qualifica come “incriminati”, vale a dire accusati di aver commesso un reato. Tuttavia, sarete considerati innocenti fin quando un tribunale non abbia dimostrato e dichiarato la vostra colpevolezza. Avete il diritto di essere informati della natura e dei motivi dell’accusa, ovvero dei fatti di cui siete accusati, nonché della base giuridica su cui essa si fonda. Questo diritto all’informazione vi consente di preparare la vostra difesa nel miglior modo possibile. Le informazioni devono essere comprensibili e complete e vi saranno fornite da un ufficiale di polizia o dal giudice istruttore. Se non parlate una delle lingue in uso dinanzi alle autorità giudiziarie (polizia o giudice istruttore), sarà messo a disposizione un interprete, che tradurrà le domande che vi saranno rivolte e le vostre risposte. L'ArrestoNel caso in cui un reato venga scoperto sul fatto o subito dopo essere stato commesso, potete essere arrestati immediatamente dalla polizia, se siete sospettati di essere gli autori. Potete essere trattenuti dalla polizia fino a un massimo di 24 ore. Gli oggetti che potrebbero essere stati usati per commettere il reato possono essere sequestrati. Le autorità possono chiedervi di prendere le vostre impronte digitali e di scattarvi alcune foto. Inoltre possono prelevare un campione del DNA. In seguito sarete interrogati da un giudice incaricato delle indagini.  Se siete trattenuti dalla polizia per un reato o un illecito scoperti sul fatto o subito dopo che sono stati commessi, oppure se siete interrogati da un giudice istruttore, gli ufficiali di polizia o il giudice istruttore sono tenuti a informarvi del vostro diritto a farvi assistere da un legale e vi consentiranno di contattarlo perché possa fornirvi la sua consulenza. Sarete avvisati in merito prima che inizi l'interrogatorio, per iscritto e dietro firma di una ricevuta di conferma in una lingua a voi nota. La polizia deve informarvi per iscritto, dietro firma di una ricevuta di conferma in una lingua a voi nota, del diritto di contattare una persona a vostra scelta, e deve consentirvi di utilizzare un telefono. La persona contattata potrà essere un vostro parente o amico, a meno che questo possa ledere gli interessi dell’indagine. Non appena fermati sarete informati per iscritto, dietro firma di una ricevuta di conferma in una lingua a voi nota, del diritto di essere visitati senza indugio da un medico. Il pubblico ministero potrà anche nominare un medico incaricato della visita, su sua iniziativa o su richiesta di un vostro parente. Potete contattare una persona a vostra scelta, perciò se lo desiderate potrete scegliere l’ambasciata del vostro paese. Se, durante il fermo, siete sospettati di nascondere oggetti atti ad ostacolare la ricerca della verità o potenzialmente pericolosi per voi o per altri, potrete essere perquisiti da un incaricato del vostro sesso. Durante le indagini preliminari, i beni di vostra proprietà possono essere perquisiti solo previo espresso consenso, scritto di vostro pugno. Nel caso di un reato scoperto sul fatto o subito dopo essere stato commesso, il consenso non è necessario e la perquisizione può avvenire in qualsiasi momento del giorno o della notte. La vostra auto può essere perquisita anche se ci sono indizi per ritenere che possiate essere gli autori di un reato. Nel corso di un'indagine, i beni di vostra proprietà potranno essere perquisiti solo tra le ore sei e trenta e le venti. È possibile ottenere una copia dei documenti sequestrati e chiedere la restituzione dei beni sotto sequestro. Lo Stato restituirà i beni se non sono ritenuti necessari per le indagini o per tutelare i diritti delle parti coinvolte e se la restituzione non comporta pericoli per le persone o cose. La restituzione dei beni può essere rifiutata se la confisca è prevista per legge.Su richiesta del pubblico ministero o del giudice istruttore e previo vostro consenso scritto, un ufficiale di polizia può prelevare su di voi campioni di cellule in modo da poter elaborare un profilo del DNA per un confronto. Potete essere obbligati ad acconsentire al prelievo di cellule se sembra esserci un collegamento diretto tra voi e il compimento degli atti in esame e se tali atti sono soggetti a una pena detentiva di due anni o più. Non potete essere obbligati a farvi prelevare un campione di sangue. Il pubblico ministero può disporre il prelievo di impronte digitali se vi sono indizi che siate gli autori di un reato scoperto sul fatto o subito dopo essere stato commesso, nonché durante le indagini preliminari. Le impronte digitali potranno essere utilizzate in seguito dalla polizia a scopo preventivo, di ricerca e scoperta di reati. Se le impronte digitali sono assolutamente necessarie per provare la vostra identità, potrà esservi chiesto di fornirle nell’ambito delle indagini per un reato o un illecito scoperti sul fatto o subito dopo essere stato commesso, nonché durante le indagini preliminari, l’interrogatorio o l’esecuzione di un mandato di perquisizione emesso da un'autorità giudiziaria su autorizzazione del pubblico ministero o del giudice istruttore. Le impronte digitali potranno essere utilizzate in seguito dalla polizia a scopo preventivo, di ricerca e scoperta di reati, a meno che voi non siate oggetto di indagini di polizia o provvedimenti esecutivi. Se siete a piede libero potete essere convocati per lettera, ovvero per mezzo di una citazione. Il giudice istruttore vi avvisa semplicemente di presentarvi alla data e ora indicate e provvederà a sentirvi subito. Tuttavia, può anche emettere un mandato per farvi prelevare dalla polizia e condurre all'interrogatorio. Questo avviene se il giudice istruttore ritiene che sussista un pericolo di fuga o di occultamento di prove, o che possiate non presentarvi alla convocazione. In caso di reato, si presume il pericolo di fuga se l’atto è perseguibile penalmente. E possibile ottenere un mandato di arresto se l’accusato è latitante o vive all’estero e se i fatti attribuitigli lo rendono passibile di pena detentiva. L'Interrogatorio davanti al giudice istruttore e custodia cautelareIl giudice istruttore conferma la vostra identità e vi informa di quanto è stato fatto durante il procedimento. Poi vi informa che siete stati incriminati, ovvero che siete ufficialmente accusati di aver commesso determinate azioni illecite e vi interroga sulle azioni presunte (ovvero gli atti “di cui siete accusati”). Avete il diritto di essere informati di tutti gli atti di cui siete accusati e delle azioni svolte durante il procedimento relativo al reato o alla violazione di legge scoperti sul fatto o subito dopo essere stati commessi, o durante le indagini preliminari. Il giudice istruttore deve informarvi del vostro diritto a farvi assistere da un avvocato a vostra scelta. È tenuto a farlo prima dell’interrogatorio, per iscritto e dietro firma di una ricevuta di conferma in una lingua a voi nota. Se non operate alcuna scelta, il giudice istruttore deve nominare per voi, se lo richiedete, un avvocato d’ufficio. Potete essere interrogati solo in presenza del vostro legale, salvo vostra espressa rinuncia. Nel caso in cui decidiate di comparire, potete rifiutarvi di rispondere. Dovete essere informati di questo diritto. Potete sempre ritrattare le dichiarazioni che avete rilasciato; una confessione può essere usata contro di voi solo se resa spontaneamente e di propria volontà. Avete il diritto di porre domande ai testimoni. Non avete il diritto di comunicare con il vostro avvocato fino al termine dell’interrogatorio iniziale. Il giudice può vietarvi, con una decisione motivata, di comunicare (per iscritto) con parenti/amici per un periodo massimo di 10 giorni. Il giudice istruttore deve utilizzare per l’interrogatorio un interprete, che tradurrà tutte le domande e risposte e vi tradurrà il testo della vostra deposizione quando vi verrà letto. A meno che siate perseguiti per lo stesso reato dalle autorità del vostro paese e le autorità lussemburghesi siano d’accordo che le indagini preliminari si svolgano in tale sede, sarete costretti a rimanere in Lussemburgo, se necessario in carcere.In pratica, le autorità di polizia controlleranno la vostra situazione, quindi anche il casellario giudiziale, nell’ambito delle indagini. In forza del vostro diritto di visionare il fascicolo, di solito attraverso il vostro legale, potrete scoprire quali testimoni hanno rilasciato dichiarazioni per l’accusa e quali sono le prove a vostro carico. Avrete accesso al vostro fascicolo dopo l’interrogatorio iniziale. Inoltre, in qualsiasi momento, potete chiedere al giudice istruttore il permesso di visionare le prove nel vostro fascicolo. Dopo l’incriminazione e l’interrogatorio, il giudice istruttore può farvi rilasciare. Può anche disporre la custodia cautelare emettendo un mandato per lo stato di fermo. In quel caso sarete condotti in carcere dalla polizia. Il giudice istruttore può vietarvi di comunicare con l’esterno, se necessario per le indagini. Se il divieto viene revocato, potete telefonare a parenti/amici dal carcere, rispettando strettamente il regolamento penitenziario. Avete il diritto di chiedere la libertà provvisoria in qualsiasi momento durante il procedimento. Il rilascio può comportare l’obbligo di versare una cauzione e richiede l’elezione di domicilio in Lussemburgo.In generale, potete lasciare il paese durante le indagini, a meno che vi troviate in carcere. Tuttavia, se siete condannati a un breve periodo di detenzione o scontate una pena più severa (per la quale il massimo è pari o superiore a due anni di detenzione se risiedete in Lussemburgo), il giudice istruttore o la Camera di Consiglio dei giudici possono disporre un controllo giurisdizionale con l’obbligo, per esempio, di non superare i limiti territoriali imposti dal giudice istruttore. L'Udienza alla alla Camera di consiglio dei giudici che decide sul rilascio Potete chiedere il vostro rilascio in ogni eventualità, ovvero in qualsiasi momento durante le indagini e senza limiti per quanto riguarda il numero di volte in cui presentate la domanda. È sufficiente una semplice domanda alla Camera di consiglio dei giudici presso il tribunale circoscrizionale.Se tuttavia siete trattenuti in custodia cautelare, potete anche chiedere la libertà provvisoria con una semplice domanda scritta consegnata agli agenti.La domanda sarà esaminata con procedura d'urgenza entro e non oltre tre giorni dalla presentazione della domanda di libertà provvisoria. Dovrete essere sentiti voi, in quanto accusati, e se opportuno il vostro legale. La Camera di consiglio dei giudici presso il tribunale circoscrizionale decide sulla base di un parere scritto motivato del giudice istruttore.In realtà, i termini per la cauzione sono specificati nel codice. Il tribunale può concedere la libertà su cauzione dietro pagamento di qualsiasi somma ritenga appropriata, a garanzia del fatto che vi ripresentiate dinanzi al giudice istruttore e in tribunale nonché per l’esecuzione della sentenza o per le ammende e le spese legali.Il rilascio può essere soggetto a un controllo della vostra persona da parte del tribunale. Le autorità possono imporvi determinati obblighi, quali per esempio non incontrare talune persone o non viaggiare. Potrete sempre proporre ricorso dinanzi al tribunale di secondo grado contro la decisione di non concedervi la libertà provvisoria.  le Indagini preliminari del pubblico ministero / del giudice istruttore e diritti della difesaDurante le indagini, il giudice istruttore può avvalersi di una serie di strumenti diversi per stabilire la realtà dei fatti correlati al reato compiuto. Per esempio, può disporre una perquisizione, sentire testimoni, far eseguire confronti, richiedere perizie o persino intercettazioni o localizzazioni telefoniche ed eventualmente operazioni sotto copertura. La domanda va presentata nel corso delle indagini, entro il termine di 5 giorni dal momento in cui siete venuti a conoscenza di tale atto. Se la domanda di annullamento non è stata presentata durante le indagini, non è più possibile proporre il ricorso durante il processo.A parti i ricorsi d'annullamento già citati, durante le indagini potete chiedere la conformità o l‘esercizio di un titolo o di un diritto garantito per legge.  Se non viene dato seguito alla domanda o se  viene respinta, potete fondare su di essa la denuncia che il processo non è stato equo, da presentare successivamente in altro un tribunale.Potete chiedere al giudice istruttore, tramite il vostro avvocato, di compiere azioni volte a provare la vostra innocenza. Perciò, per esempio, potete richiedere una perquisizione, una nuova udienza, l’audizione di determinati testimoni a vostra difesa, un confronto o l’avvio di un'indagine di un perito. Potete presentare al giudice qualsiasi documento volto a provare la vostra innocenza o chiedere la revoca delle confische disposte dai giudici su documenti, beni o conti correnti.La procedura per concludere le indagini e il relativo rinvio a giudizioIl giudice istruttore emette un’ordinanza per concludere le indagini. Pertanto ritiene di aver adempiuto tutti gli obblighi necessari per accertare la verità e portare in giudizio gli esecutori accusati del reato.Almeno otto giorni prima della data fissata per l’esame del fascicolo da parte della Camera di consiglio dei giudici presso il tribunale circoscrizionale, esso sarà messo a disposizione vostra e del vostro legale, unitamente a eventuali pareri del giudice istruttore. Avete il diritto di prendere visione di tutte le informazioni emerse dalle indagini. Avete il diritto di presentare osservazioni, nella prassi attraverso il vostro legale, prima che la Camera di consiglio dei giudici decida se concedere il rilascio (lasciando cadere le accuse per mancanza di prove) o portare la causa in tribunale (per giudicare gli accusati). Avete il diritto di impugnare le decisioni del giudice istruttore e della Camera di consiglio dei giudici presso il tribunale circoscrizionale dinanzi alla Camera di consiglio dei giudici presso la Corte d’appello.Le accuse possono essere modificate prima dell’udienza in base ai fatti scoperti con il progredire dell’istruttoria e delle indagini.Tosi Massimiliano AndreaAssicuratore Stradella