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un sonno doloroso, che non reca /
dolcezza e pace,
ma nostalgia
e rimprovero
PIER PAOLO PASOLINI
 

 

 

 

 

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Sorpresa pasquale: il governo cerca di disattivare i referendum

Post n°1775 pubblicato il 22 Aprile 2011 da massimocoppa
 

Appena ha avuto sentore che gli italiani, stavolta,
a votare ci sarebbero andati…
SORPRESA PASQUALE: IL GOVERNO CERCA
DI DISATTIVARE I REFERENDUM


Come regalo di Pasqua agli italiani, il governo Berlusconi ha
confezionato un bell’uovo contenente la sorpresa del depotenziamento dei referendum di giugno.

Non sia mai detto che ci venga consentito impunemente di esercitare qualche istituto di democrazia diretta! La marmaglia rumorosa che non si acconcia alla telecrazia dev’essere tenuta ben lontana dai pericolosi “ludi cartacei”, e visto che stavolta, dopo tanti anni, data la pregnanza delle tematiche in discussione, si correva il rischio che l’afflusso dei votanti alle urne fosse consistente e validasse i referendum, meglio cercare di disattivarli a monte. Anche perché se un elettore si reca fino al seggio, è quasi sicuramente per dire SI all’abolizione delle norme in questione, circostanza che generalmente è avversata dai governi in carica (i quali, se fossero d’accordo, provvederebbero in Parlamento ad abrogare le leggi contestate). Come è noto, se non si raggiunge un certo numero di votanti, il cosiddetto “quorum” (pari alla metà più uno degli aventi diritto), l’esito dei referendum abrogativi non è valido. Puntando sull’astensionismo i governi degli ultimi decenni sono riusciti a vanificare una messe di quesiti referendari. Da qui i vari inviti (a partire dai tempi di Craxi per arrivare a Berlusconi) ad andare al mare o in campagna: cioè a non votare, così da annullare la consultazione.

Ma stavolta le avvisaglie sono diverse; gli argomenti sono attualissimi: il ritorno all’energia nucleare, la riforma dei servizi idrici ed il legittimo impedimento anti-processuale a favore di Berlusconi. Dopo il disastro giapponese di Fukushima, nessuno (tranne la presidentessa di Confindustria, Emma Marcegaglia) vuole seriamente avventurismi nucleari: la materia fa troppa paura, per cui è verosimile che gli italiani vadano fino al seggio elettorale per dire SI ed abolire la norma in oggetto; così come lo scontro ideologico sulla cosiddetta “privatizzazione” dell’acqua interessa moltissime persone, terrorizzate dalla prospettiva di pagare cifre elevatissime per vedere il prezioso liquido sgorgare dal rubinetto. Dulcis in fundo (si fa per dire), ci sarebbe lo sfizio di gettare nel cestino della storia una delle innumerevoli leggi “ad personam” fatte per favorire l’impunità personale di Silvio Berlusconi e per sottrarlo ai procedimenti giudiziari che lo riguardano. In verità quest’ultimo quesito provocherebbe lievi danni: la macchina parlamentare lavora a ritmo continuo per sfornare leggi, leggine, codicilli, scudi e lodi onde favorire Sua Emittenza… Resterebbe, però, il dato politico.

In ogni caso l’esecutivo si sta adoperando per farci restare tranquillamente a casa, o per farci andare al mare, in campagna e insomma dovunque tranne che a votare.

Si è cominciato col nucleare: un’operazione addirittura geniale, per come è stata congegnata e presentata propagandisticamente. Con la scusa di venire incontro ai desideri degli italiani, è stato di fatto annullato il corpus normativo su cui si incentrava uno dei quesiti. Così non resta niente da abolire. Una volta tanto il governo ascolta i “sudditi”? Sembrerebbe di sì… Ma l’operazione appare sospetta. Il sospetto diventa certezza oggi, quando il ministro Romani annuncia che l’esecutivo vuole riesaminare anche la riforma dei servizi idrici, perché la materia è “di grande rilevanza” e necessita di “approfondimenti”. Ma va? Se ne sono accorti adesso che la materia è “di grande rilevanza”?! Non è che si punta a cambiare “qualcosina”, così da invalidare i due quesiti referendari previsti? Stavolta, però, dati gli interessi in ballo, c’è da scommettere che la riforma resterebbe sostanzialmente in piedi: si eviterebbe solo di farci andare a votare… Sarebbe un espediente scorrettissimo ed antidemocratico, ma del resto non sarebbe la prima volta, nella storia, che la volontà popolare venisse ignorata.

DA QUESTO BLOG E DAL SUO TENUTARIO UN SINCERO AUGURIO A TUTTI GLI AMICI, I LETTORI ED I PASSANTI DI SERENE FESTIVITA’ PASQUALI.

 
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