Massimo Coppa

Questo blog si autosospende per un mese


Chi sbaglia, paga: e sul caso Shalit ho sbagliatoQUESTO BLOG SI AUTOSOSPENDE PER UN MESEIl giovane soldato israeliano Gilad Shalit è tornato oggi a casa dopo cinque anni di prigionia nelle mani di Hamas.In cambio lo Stato ebraico rilascia mille detenuti palestinesi.Umanamente è un fatto bellissimo, anche se dai pesanti risvolti etici.Quindi, contrariamente a quanto ho affermato due post addietro, non siamo di fronte ad una tragica farsa: Shalit non era morto l’anno scorso.Avevo presentato la notizia con gli opportuni condizionali; e non posso incolpare le mie fonti, perché anch’esse avevano fatto altrettanto con me. Inoltre potrei dire che ho solo riportato delle voci provenienti da ambienti islamici somali e collazionate dall’intelligence pachistana.Tuttavia ho sicuramente sbagliato perché, in definitiva, senza avere alcuna certezza ho lanciato una notizia di pesante impatto (ripresa persino da qualche media), drammatica e dalle potenziali conseguenze disastrose: e l’ho fatto per vanità professionale. Nemmeno posso accampare giustificazioni dovute all’inesperienza, perché ho quarantadue anni suonati e lavoro da ventiquattro anni nell’informazione; inoltre sono un appassionato di vicende mediorientali, che seguo da quando avevo quindici anni.Questa vicenda dimostra che tra le stelle della fama giornalistica e le stalle del fallimento mediatico la distanza è molto breve.Dunque, la colpa è solo mia. Non mi nasconderò dietro un dito, perché nella mia vita non l’ho mai fatto e perché la mia stazza me lo impedirebbe… Nemmeno seguirò l’italico costume, anche giornalistico, di far finta di niente.Per questo motivo, non dipendendo da un’autorità direttiva, mi punisco da solo, auto-sospendendo questo blog per un mese a partire da oggi. Inoltre mi autosospendo pure dalla Community. Non si creda che sia una punizione da poco: in un mondo telematico che viaggia alla velocità della luce, eclissarsi per trenta giorni significa rischiare di ritrovarsi, al ritorno, da soli.Entro 48 ore effettuerò gli ultimi adempimenti (come rispondere a qualche messaggio privato e pubblicare qualche eventuale commento), dopodiché sparirò letteralmente per il tempo prefissato.Chiedo quindi scusa a tutti gli amici se non li visiterò, non leggerò i loro blog, non gli farò gli auguri di compleanno, non commenterò i loro scritti e le loro vicissitudini.M.C.Z. scompare per trenta giorni dalla faccia della terra virtuale. E ben gli sta.Grazie a tutti per le splendide parole che state avendo per me, sia in pubblico che in privato. Grazie davvero: sono sorpreso e lusingato.Tuttavia l’autosospensione resta, com’è giusto che sia. Scusatemi ancora se non vi scriverò e non verrò a visitarvi.Ci sentiamo fra un mese.