Massimo Coppa

“Stanno venendo per me”


Gli ultimi istanti di vita di un pregiudicato“STANNO VENENDO PER ME” Un giorno passeggiava con la moglie ed il figlioletto neonato in braccio. Era un giovane delinquente: non un camorrista, ma un semplice gregario, anche se con diversi omicidi sulle spalle.In linea di massima riteneva di non avere relativamente nulla da temere, perché obbediva solo agli ordini e non era un personaggio di primo piano.Eppure capì subito che quei due loschi figuri rappresentavano una minaccia.Chissà cosa passò nella sua mente, in quei momenti. Forse rivide la storia della sua vita, l’entrata nella criminalità organizzata, la banalità del male. Forse rimpianse quelle scelte.Da successive testimonianze incrociate si è appurato che, con grande sangue freddo, posò il bimbo nella carrozzina, guardò negli occhi sua moglie e disse, laconico: “Stanno venendo per me”.Era un addio. Pochi secondi dopo, una raffica di colpi di arma da fuoco si abbatté sulla sua breve vita.È successo a Napoli, ne ha riferito il quotidiano “Roma” alcuni giorni fa.