Massimo Coppa

Il silenzio assordante dei media su John Podesta e gli UFO


Le clamorose ed ignorate dichiarazioni di un consigliere del presidente Obama riguardo agli alieniIL SILENZIO ASSORDANTE DEI MEDIA SU JOHN PODESTA E GLI UFO
Non è questione di credere o no all’esistenza degli alieni; o di credere, addirittura, che essi non solo esistano, ma siano in mezzo a noi da anni o comunque, quantomeno, su questa terra.Ci si può credere o meno: ci sono interessanti argomenti pro e contro le rispettive tesi.Quello che qui mi interessa rilevare e sottolineare è che se un componente dell’entourage del presidente degli Stati Uniti fa una scioccante dichiarazione sull’esistenza degli UFO e viene praticamente ignorato dalla quasi totalità dei mass media americani ed occidentali (nonché italiani), mi viene non solo da dubitare ancora una volta della professionalità e dell’obiettività dei mezzi d’informazione contemporanei, ma mi viene addirittura di supporre che ci sia una vera e propria congiura del silenzio su certi argomenti: il che mi fa sospettare che il personaggio in questione sia più vicino ad un’imbarazzante verità piuttosto che ai vaneggiamenti di un folle.John Podesta, 66 anni, di chiare origini italiane, è un personaggio molto conosciuto nell’ambito del Partito Democratico americano. Capo di gabinetto ai tempi della presidenza Clinton, consigliere uscente dell’attuale presidente, Obama, si accinge ad organizzare la campagna per la nomination di Hillary Clinton alla Casa Bianca.Ebbene, Podesta, twittando sulla fine della sua esperienza con Obama, ha affermato che il suo più grosso rimpianto è di non essere riuscito a rendere pubblico tutto ciò che il governo degli Stati Uniti sa sugli UFO. Già nel 2002 aveva affermato: “Dobbiamo dire tutta la verità, perché è giusto e perché il pubblico ha il diritto di sapere”.La notizia appare solo su siti Internet minori, blog di appassionati e, come grossi media professionali, in America ne parla solo l’Huffington Post; in Gran Bretagna solo l’Indipendent; in Francia “Le Matin” e Paris Match; in Italia il sito Internet del “Mattino”, quotidiano di Napoli.E questo è tutto. Io, per dire, l’ho saputo casualmente da mio cognato, che l’aveva letto sul sito del “Mattino”!Non è strano questo far finta di niente? Se un personaggio vicino al più potente politico del mondo (il presidente degli Stati Uniti) afferma che gli asini volano, potrà essere considerato pazzo, ma di certo non dovrebbe essere ignorato. Eppure, è proprio quello che sta accadendo.Questo comportamento dà giustamente vigore alle tesi dei complottisti: di quelli, cioè, che pensano che i governi sappiano molte cose, che le tengano segrete al pubblico e che i più grossi mass media siano parte attiva in questo camuffamento della verità.