Massimo Coppa

Nel mirino di Renzi ora ci sono la sanità ed i sindacati


Prosegue senza sosta la ristrutturazione capitalistica promossa dal premierNEL MIRINO DI RENZI ORA CI SONO LA SANITÀ ED I SINDACATIProsegue senza sosta, nemmeno per il caldo torrido, la mirabile opera di ristrutturazione capitalistica del governo Renzi…Due sono le ultime, splendide architetture che diventeranno presto legge dello Stato: l’inizio dello smantellamento del sistema sanitario pubblico e la riduzione ai minimi termini dei poteri dei sindacati.Nel piano del governo la manovra sanitaria passerà entro Ferragosto. Saranno ben 2,3 i miliardi di Euro che lo Stato taglierà per i servizi sanitari. Nel frattempo le Regioni languiscono. In Campania siamo già oggi, 30 luglio, all’assistenza indiretta. I soldi sono finiti e la gente deve pagare di tasca propria esami diagnostici e di laboratorio. A metà dell’anno!Per quanto concerne i sindacati, è notorio quanto Renzi li detesti. Qualche giorno fa ha detto che “dovremo difendere i sindacati da sé stessi”: in pratica normalizzarli, depotenziarli, ridurli ad un ruolo puramente simbolico. Si riferiva all’episodio delle migliaia di turisti chiusi fuori agli scavi di Pompei a causa di uno sciopero del personale, cosa indubbiamente scandalosa. Da questo punto di vista, i sindacati sono bravissimi a farsi male da soli… Il governo ha bisogno proprio di questi pretesti per disarticolare definitivamente ogni potere di trattativa dei lavoratori.Ma anche la controparte padronale, incredibilmente, si lamenta. Il presidente di Confindustria, Squinzi, ha denunciato chiaramente che il governo si prepara a liquidare sia i sindacati che Confindustria, considerandoli “corpi intermedi da liquidare”. Intermedi, si intende, tra lo strapotere renziano ed il popolo che dovrà unicamente tributargli un consenso plebiscitario.