Massimo Coppa

Il triste Natale di una bambina malata, che vuole morire per smettere di soffrire


IL TRISTE NATALE DI UNA BAMBINA MALATA, CHE VUOLE MORIRE PER SMETTERE DI SOFFRIRE Su iniziativa dell’associazione di volontari “Società per amore”, i bimbi ricoverati all’ospedale “Pausilipon” di Napoli hanno mandato a Babbo Natale la classica “letterina”: solo che a fare la parte di Santa Klaus saranno gli stessi volontari, che acquisteranno e consegneranno i regali a questi piccoli dalla salute malferma. La circostanza viene riferita dal quotidiano “Il Mattino”. Purtroppo, date le premesse, le lettere non sono allegrissime: per quanto l’infanzia abbia l’innata capacità di gettarsi alle spalle le avversità, c’è un limite di sofferenza psico-fisica oltre la quale, evidentemente, un cucciolo di essere umano non riesce ad andare. È straziante e non può lasciare indifferenti il messaggio di una bambina ricoverata nel reparto emo-oncologico, orfana di madre; breve e quasi indecifrabile, perché scritto con grande fatica fisica: “Caro Babbo Natale – scrive la piccola – forse l’anno prossimo finalmente starò con mamma in cielo. Questo è l’unico pensiero felice che ho per questo Natale. Nonna sta male e ogni giorno si allontana da me. Mi sento sola e l’unico regalo che voglio è quello di andare via con la mia bambola di Frozen”.E se vi viene da piangere nel leggere che il desiderio di una bambina è, semplicemente, quello di morire per finire di soffrire e ritrovare la mamma che l’ha preceduta… Beh, non ve ne vergognate. Io stesso concludo questo breve post cercando, con fatica, di rileggere quello che ho scritto, facendomi strada tra un sottile velo di lacrime.