La pretesa assurda e ridicola del sindaco di NapoliSOMMERGIBILI NUCLEARI, LA DELIBERA COMUNALE NON E’ SUPERIORE AI TRATTATI INTERNAZIONALI!
Ho una certa simpatia per il movimentismo peronista del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Ma, stavolta, seppur mosso da ragioni di visibilità e di immagine, credo abbia commesso una grossa sciocchezza che lo ricoprirà, giustamente, di ridicolo. “Dema”, come viene soprannominato dalla stampa locale, ha protestato vibratamente con la Capitaneria di Porto di Napoli per aver appreso che un sommergibile nucleare americano è stato ormeggiato nei pressi del porto della città partenopea prima di partire per la missione di bombardamento in Siria avvenuta qualche giorno addietro. Il primo cittadino ha ricordato che, dal 2015, con una delibera (di giunta? Di consiglio? Nel comunicato del sindaco non viene precisato) ha dichiarato la città “area denuclearizzata”, per cui il sottomarino americano non poteva fermarsi, nemmeno ancorato in rada… Gli esperti di questioni strategiche sono giustamente sobbalzati sulla sedia al sentire questa pretesa assurda; ma chiunque abbia sostenuto semplicemente l’esame di diritto pubblico all’università capirà l’enormità dell’atteggiamento di de Magistris. Un sottomarino americano può sostare a Napoli, anche nel porto, liberamente, perché la sua azione fa parte degli accordi internazionali militari che vedono l’Italia saldamente presente nell’alleanza militare della NATO, e fanno di Napoli (fin dal secondo dopoguerra) una località strategica filo-americana di enorme importanza nello scenario militare del Mediterraneo. I trattati internazionali si collocano nelle zone di vertice della piramide della gerarchia delle fonti normative, mentre le delibere comunali sprofondano nei bassifondi; per cui in nessun modo una delibera del Comune di Napoli e la volontà del sindaco possono impedire una missione militare! Eppure de Magistris è un magistrato: certe cose dovrebbe saperle!Un altro campione di demagogia, il grillino Di Maio, tutto sommato anch’egli napoletano, e pure ex iscritto a Giurisprudenza, ha detto che il premier Gentiloni dovrà riferire in Parlamento. Riferire cosa? Che le alleanze militari si devono rispettare?Insomma, siamo al ridicolo: anche la demagogia, per quanto svincolata dalla razionalità, dovrebbe conservare almeno un minimo di ancoraggio alla realtà.