Massimo Coppa

“Turiamoci il naso” ed accettiamo la nuova maggioranza


“TURIAMOCI IL NASO” ED ACCETTIAMOLA NUOVA MAGGIORANZA
Doverosa appendice aggiornata del post precedente: il governo è nato, e proprio dall’accordo tra Grillini e PD. Diciamo subito che la situazione si è evoluta secondo i miei desideri. Ma voglio prevenire le accuse di simpatizzare per uno di questi partiti. Ribadisco che alle ultime elezioni legislative, per la prima volta in vita mia, non sono andato a votare, tanto ero disgustato dall’offerta politica. Penso ancora oggi che il Movimento 5 Stelle sia una forza politica dalle oscure e pericolose pulsioni demagogiche e telematiche, nonché dall’impreparazione assoluta, che ha elevato la mediocrità agli altari. Penso anche che il PD sia tutto il contrario di un partito di sinistra: e non potrebbe essere altrimenti, già considerando il modo in cui è nato e chi lo frequenta. Credo che Renzi sia un demagogo della stessa specie di Berlusconi e Salvini, per non dire di Blair, Johnson e Trump, solo che non ha i miliardi e le televisioni. E mi dà un fastidio enorme che a fare il governo ed a reggere la maggioranza siano proprio i renziani eletti in Parlamento prima della defenestrazione di Renzi… Detto tutto questo, però, preferisco questa evoluzione a fronte del pericolo immenso rappresentato dalla possibile vittoria elettorale di un Salvini che afferma di volere “i pieni poteri”, concetto incompatibile con la democrazia e lo Stato di diritto. Insomma, per parafrasare Indro Montanelli, “turiamoci il naso” ed accettiamo quello che, in tutta evidenza, è un governo di emergenza varato per tempi bui. È triste non far esercitare al popolo il suo diritto di voto e di scelta, fosse anche la scelta di suicidarsi votando per un Duce in sedicesimo; ma, alle volte, le circostanze possono richiederlo. Succede anche in Gran Bretagna, dove adesso Boris Johnson, dopo essere stato frustrato nel suo tentativo di disattivare il Parlamento (che orrore!), vorrebbe andare subito al voto. Quando esiste un Parlamento democraticamente eletto, è formalmente corretto e legittimo cercare altre maggioranze al suo interno. Non è bellissimo, non fa palpitare i cuori, ma è legittimo, specie se serve a sventare il pericolo di un potere politico che chiede un plebiscito per ridurre poi le libertà. Per cui mi acconcio ad accettare questa nuova maggioranza parlamentare in Italia, con la consapevolezza che – va detto – i Grillini non sono più quelli di una volta, ma si sono evoluti, si sono responsabilizzati ed hanno capito che, alla lunga, la demagogia è un pericolo per la democrazia e per loro stessi.