Massimo Coppa

Torna Letta, moriremo democristiani...


TORNA LETTA, MORIREMO DEMOCRISTIANI...
Se volevamo una prova che la sinistra, in Italia, è morta e sepolta, l’abbiamo avuta proprio con l’acclamazione di Enrico Letta alla segreteria del PD.Berlusconi può stare tranquillo: i comunisti non esistono più. Esistono solo, tutt’al più, democristiani di sinistra, che è come dire essere più a destra dei laburisti o dei socialisti, i quali sono a loro volta dei comunisti molto annacquati e che, comunque, da noi non sono mai esistiti o non esistono più.Nel suo discorso d’insediamento Letta ha detto chiaramente che la ricetta per tornare al potere, vincendo le elezioni, è quella dei tempi di Romano Prodi. Quindi, è un Ulivo, un rassemblement di formazioni relativamente di sinistra. È una Margherita, una Quercia più light e via discorrendo in paragoni botanici.Romano Prodi, infatti, non è mai stato comunista e, anzi era democristiano; Nino Andreatta, un nume tutelare sia di Letta che di Prodi, era democristiano; addirittura, secondo il nuovo segretario del PD, bisogna recuperare Renzi (che l’ha fatto fuori!) il quale, a sua volta, veniva dal Partito Popolare.Di ex comunisti, o diessini, neanche l’ombra. Non fanno parte del pantheon di Letta, il quale ha cominciato la sua carriera politica nella Democrazia Cristiana.Per carità, va tutto bene. A tutto ci si abitua, è proprio vero. Solo che, correttamente, dovremmo chiamare le cose col proprio nome: dire che il PD rappresenta la sinistra mi sembra una sciocchezza ideologica.La sinistra, in Italia, non esiste più: neanche socialista, neanche laburista. È l’eterno ritorno della DC, sotto mentite spoglie.A nulla mi è servito transitare dall’estrema destra all’estrema sinistra pur di non essere un forchettone baciapile; morire democristiano era l’incubo dei miei anni giovanili; è diventata la certezza della mia maturità.