Massimo Coppa

I “No Vax” non sono manifestanti professionali...


I “NO VAX”-“NO GREEN PASS” NON SONO MANIFESTANTI “PROFESSIONALI”...
Le immagini che giungono da Trieste ci mostrano momenti di grossa tensione tra le forze dell’ordine ed una massa di persone composta da oppositori al “green pass”. Si vede la polizia che cerca di caricare e qualche manifestante che risponde tirando bottiglie e qualche pietra: cioè, cose che si trovava a portata di mano.Questo è un dettaglio importante che sembra sfuggire ai media, chissà se involontariamente o dolosamente.La differenza tra un movimento violento ed uno sostanzialmente pacifico sta proprio nella “professionalità” della protesta in piazza.Abbiamo dimenticato cosa succede quando arrivano i “Black Bloc” o gli esponenti della cosiddetta “sinistra antagonista” (un tempo si chiamava “extraparlamentare”)? Questi esperti della contestazione violenta arrivano armati di randelli, spranghe, cumuli di pietre già pronte all’uso, catene: spesso questi arsenali vengono intercettati dalle forze dell’ordine prima delle manifestazioni, e quindi svelano la certosina organizzazione e premeditazione. Poi i manifestanti si preparano con scudi, maschere antigas contro i lacrimogeni, respingenti in gomma; indossano protezioni di ogni tipo, per mascherarsi ma anche per resistere alle manganellate.Invece non si è visto a Trieste niente di tutto questo. Ma, in realtà, neanche a Milano ed a Roma. Cosa voglio dire? Che questa dei “no vax”- “no green pass” è davvero una protesta spontanea di gente normalmente pacifica ed incensurata, ma portata ad un livello di esasperazione notevole a causa delle vessazioni subite da un governo che non vuole imporre l’obbligo di vaccinazione e cerca di aggirarlo con uno strumento odioso, illogico e ridicolo come il “green pass”, adesso anche sui luoghi di lavoro: come se chi lo avesse non potesse infettare gli altri (anche i vaccinati sono infettivi!).Dopo la manifestazione di Roma il movimento è stato bollato come neofascista; dopo quella di Milano, anarchico: due opposti assoluti, perché i fascisti sono per la supremazia totalitaria dello Stato, mentre gli anarchici sono per il suo dissolvimento.Queste analisi sono dunque sbagliate. I “no vax” sono un movimento popolare che non ha una leadership e, di per sé, non è estremista: per questo i movimenti estremisti stanno cercando di orientarlo ed affiliarlo a sé.La strategia della tensione è una grossa responsabilità anche del governo e dei maggiori media, che continuano a colpevolizzare una categoria la quale, invece, merita di essere almeno ascoltata e non derisa.Ed a proposito della presunta intolleranza dei “no vax”: mi sembra che essi, l’intolleranza, la subiscano, in tutte le sedi: lo vedo con i miei occhi ogni giorno. Del resto, come può un gruppo assolutamente minoritario nel Paese essere intollerante verso la stragrande maggioranza?! È una contraddizione logica, ma viene continuamente ripetuta da media ed istituzioni, con sommo sprezzo del ridicolo.