Massimo Coppa

LA CHIESA ASSOLVE ANCHE GLI ATEI...


LA CHIESA ASSOLVE ANCHE GLI ATEI...
Nella consueta rubrica che, in prima pagina, da anni tiene mons. Gianfranco Ravasi su “Domenica”, l’inserto culturale settimanale del “Sole 24 Ore”, nell’ultimo numero il prelato utilizza costruttivamente una riflessione di Jean-Paul Sartre (nella foto) per introdurre un ragionamento.Lasciamo perdere di cosa si parla e restiamo al dato di base: un religioso che cita positivamente un intellettuale francese di sinistra, polemista ed ateo del Novecento.Ateo! Avete presente? Una persona, cioè, che non crede in Dio e, in generale, non crede che ci sia nulla di trascendente, di soprannaturale, di religioso e, specialmente, che non ci sia nulla dopo la morte.Vedere un cardinale di Santa Romana Chiesa definire Sartre, un ateo, “presenza culturale ineguagliabile del Novecento”, “un caposaldo del dibattito culturale”… Scusate, a me fa impressione.Ma forse è proprio questa la forza della Chiesa cattolica: col tempo perdona, fagocita, assopisce e normalizza tutto. Oggi magari non se la passa benissimo, ma di fatto dura da duemila anni, mica cotica.Ora qualcuno dirà che Sartre era sì ateo, ma problematico, curioso, aperto alla fascinazione del mistero. Va bene, ma alla fine ateo è morto, alla fine ateo è restato.Verrebbe da fare una battuta sarcastica: a quando la normalizzazione anche di Satana? Fratello diavolo, sorella luna? Tranquilli, è già avvenuto. Da decenni si constata che spesso sono proprio gli uomini di Chiesa, ed anche i cardinali, ad affermare che, in realtà, il demonio non esiste, è solo un concetto che rappresenta il male.E ho detto tutto.Non è possibile commentare questo post