Massimo Coppa

Post N° 975


Quante cose potrebbero accadere in breve nella politica americana!USA VIA DALL’IRAQ, ISRAELE RIMPICCIOLITAE HILLARY AGLI ESTERIGrande fermento alla Casa Bianca. La diplomazia potrebbe essere affidata ad Hillary Clinton, che quindi diventerebbe la sostituta di Condoleezza Rice: così facendo, il neo presidente Barack Obama si assicurerebbe una capacissima e preparatissima persona per un settore così delicato come gli Esteri, mettendo anche fine alla guerra fredda tra i due, che si trascina dall’epoca dello scontro per la nomination nel Partito Democratico.Ma, soprattutto, è trapelata un’indiscrezione che riguarda l’attuale gestione Bush, la quale comunque durerà fino al 20 gennaio prossimo: i militari americani andranno via dall’Iraq entro il 2011. Situazione stabilizzata, quindi? Network jihadista spazzato via da Baghdad? Tensioni etniche e religiose pacificate? Difficile affermare questo: certo, però, lo scenario locale è molto migliorato nell’ultimo anno. E comunque è difficile non pensare che questa impostazione non abbia ricevuto influssi dal progetto politico di Obama, che prevede l’uscita degli americani dall’Iraq.Inoltre il presidente appena eletto ha un piano per il riassetto complessivo della Palestina: tutti gli Stati arabi dovrebbero riconoscere il diritto di Israele ad una pacifica esistenza, ma lo Stato ebraico dovrebbe ritirarsi entro i confini precedenti alla guerra del 1967, quindi ridurre di molto la sua estensione territoriale, e Gerusalemme Est diverrebbe la capitale riconosciuta di uno Stato palestinese.Un’impostazione interessante: ma la storia del Medio Oriente è piena di piani di pace miseramente naufragati per svariate motivazioni.