Massimo Coppa

Post N° 997


Clamorosa presa di posizione dei religiosi indianiGLI ULEMA DI MUMBAY CONDANNANO I TERRORISTI: “NON SONO VERI MUSULMANI”
Uno dei problemi dell’universo islamico risiede nel fatto che questa religione, contrariamente alla religione cattolica, non ha una gerarchia interna univoca ed unidirezionale: non c’è, tanto per dire, un papa musulmano.Questa situazione comporta una sorta di “anarchia” nell’interpretazione dei testi sacri e negli atteggiamenti da tenere verso le multiformi evoluzioni della storia e del costume.Per questo motivo abbiamo un Islam moderato ed un Islam estremista ma, soprattutto, abbiamo diversi pronunciamenti, sui medesimi argomenti, da parte di esponenti del clero musulmano.Dopo la strage verificatasi a Mumbay, in India, ed attribuita finora a cellule del fondamentalismo islamico, è da registrarsi come una clamorosa novità la presa di posizione degli Ulema locali, i quali hanno affermato che chi compie un massacro di civili in nome dell’Islam in realtà non è un vero musulmano e non andrà in paradiso.“Se anche fossero musulmani, i terroristi che hanno massacrato quasi 200 persone, di cui 56 della nostra comunità, non possono essere considerati seguaci dell’Islam: e quindi abbiamo respinto la richiesta delle autorità di seppellirli in un nostro cimitero”: lo ha dichiarato al “Corriere della Sera” Maulana Mahmoud Davyabadi, leader del Consiglio degli Ulema dello Stato.Questa opinione avrà certamente un’influenza su molti musulmani, spingendoli lontano dall’estremismo, e quindi è da salutare positivamente. Purtroppo, però, i fedeli musulmani possono rifarsi ad altrettante (e più numerose) interpretazioni di segno opposto...