Massimo Coppa

Non basta Obama a conservare il seggio dei Kennedy


Sconfitta la candidata dei Democratici, Repubblicani più fortiNON BASTA OBAMA A CONSERVARE IL SEGGIODEI KENNEDYBarack Obama era preoccupato: evidentemente, alla Berlusconi, aveva dei sondaggi che gli consentivano di avere un quadro della situazione abbastanza chiaro.Il seggio senatoriale liberatosi alla morte di Ted Kennedy e che, per sessant’anni, era stato appannaggio della famosa famiglia liberal americana, rischiava di essere “usurpato” da un repubblicano.E così è stato.Nelle elezioni suppletive per il collegio del Massachusetts ha vinto Scott Brown con il 52 % dei voti. E’ stata quindi sconfitta la candidata democratica Martha Coakley, appoggiata apertamente dalla Casa Bianca.Il fatto riveste un significato politico notevole, perché Obama si era impegnato in prima persona, si trattava di un seggio stabilmente assegnato ai Democratici ma, soprattutto, perché era il seggio dei Kennedy: quanto accaduto è, quindi, simbolicamente e semiologicamente enorme.Ci sono, però, anche dei risvolti pratici abbastanza gravi: il presidente americano perde la maggioranza qualificata che gli consentiva di procedere più speditamente nella produzione delle leggi. Adesso il potere ostruzionistico dei Repubblicani aumenta e, di certo, a farne subito le spese sarà la riforma del servizio sanitario, già fortemente ridimensionata rispetto alle intenzioni iniziali.