Massimo Coppa

Haiti, i soccorsi sono una fiera delle vanita’. Parola di Bertolaso (il re delle vanita’)


Da non crederci: parla proprio lui!HAITI, I SOCCORSI SONO UNA FIERA DELLE VANITA’. PAROLA DI BERTOLASO (IL RE DELLE VANITA’) Ancora polemiche sulla gestione degli aiuti internazionali ad Haiti, messa in ginocchio da un disastroso terremoto. Qualcosa, ormai è evidente, indubbiamente non va. Si stima che sotto le macerie ci siano 50mila vittime, e chissà quante ancora vive. Eppure hanno estratto e salvato appena 132 persone. Persino in Italia ne estraiamo di più, e più velocemente, dopo un sisma o altra calamità.Emblematico questo durissimo giudizio: “Una fiera delle vanità, una parata di bandiere e magliette. Si va in giro sui macchinoni e si fa a gara per mostrare quanto si è bravi. Invece di aiutare quelli sotto le macerie e di cercare sopravvissuti con i cani, chi arriva come prima cosa attacca un manifesto della propria organizzazione e si mette in posa per le TV”.Perbacco: sono parole di fuoco! E turba pensare che ciò possa essere vero. Ma chi sarà mai il personaggio senza macchia e senza paura che le ha pronunciate? Chi il severo censore di questa “fiera delle vanità”?Non ci crederete: a parlare è Guido Bertolaso. Sì, proprio lui: l’instancabile presenzialista della Protezione Civile, sempre in prima fila – con la sua magliettina griffata “Protezione Civile Nazionale”, mica cotica – a farsi riprendere in interviste, conferenze stampa, briefing, meeting e summit. Una delle sue più apprezzate interpretazioni è quella di mostrarsi terribilmente serio e indaffarato mentre dirama disposizioni via telefonino e balza giù (o su, dipende dal momento) dall’elicottero.Mi sovviene un simpatico proverbio veneto: “Prima de parlar, tase!”.