Massimo Coppa

Attività elettrica inaspettata nell’elettroencefalogramma piatto del PD


49 senatori incazzati scrivono al segretario BersaniATTIVITÀ ELETTRICA INASPETTATA NELL’ELETTROENCEFALOGRAMMA PIATTO DEL PD
L’elettroencefalogramma piatto del PD segna, improvvisamente, un sussulto di attività elettrica. All’indomani dell’ennesima sconfitta elettorale, 49 senatori del Partito Democratico hanno indirizzato una lettera al segretario Bersani, usando toni inusuali, non da ovattato Comitato Centrale.“Il passaggio elettorale di questi giorni ci consegna molteplici spunti di riflessione, che non mancheranno di essere approfonditi nelle settimane che verranno”, scrivono i senatori, che accusano: “Il lavoro ordinario non basta più. I ritmi ortodossi sono troppo lenti. Le liturgie della casa sono stantie. I cartellini da timbrare sono sempre più falsati”.E ancora: “L’imborghesimento ci tenta in continuazione e arriva persino a coinvolgerci in scellerate trasversalità ammantate di riformismo. I nostri valori fondanti rischiano di vacillare sotto i colpi della sfiducia e di un neorelativismo che intossica le nostre coscienze per condurci verso la più colpevole accidia”.Perciò, “bisogna cambiare passo. Bisogna muoversi subito. Bisogna accedere a una nuova dimensione del nostro impegno politico che anche noi parlamentari spesso non esprimiamo con la necessaria efficacia. Serve un supplemento d’anima”.Da qui la richiesta a Bersani “di incontrarci subito per riflettere insieme. Per trovare, dopo una leale discussione, la giusta strada da percorrere per servire degnamente il nostro Paese. Non intendiamo farci consumare addosso i prossimi tre anni della legislatura, immersi in un attendismo fideistico che assegna al destino il compito di liberare l’Italia dal sultanato che la devasta”.