Blatter si ostina a non aprire alla moviola ed alle altre tecnologie: non è eccessivo tutto questo potere?IL CALCIO MONDIALE È IN MANO AD UN SOVRANO ASSOLUTO E CAPRICCIOSO
I Mondiali di calcio in corso di svolgimento in Sud Africa stanno facendo parlare anche per i clamorosi errori arbitrali che stanno deformando molti importanti risultati (specie ora che siamo nella fase eliminatoria).Gli ultimi due casi riguardano l’Inghilterra e l’Argentina. All’Inghilterra è stato negato un gol regolare, che le avrebbe consentito di pareggiare con la Germania: e chissà se poi avrebbe perso 4 a 1. Il primo gol dell’Argentina era in fuorigioco, ma è stato concesso: da lì è cominciata la fine del Messico.Sono solo gli ultimi casi di un cahier de doleances infinitamente lungo. Il fatto è che queste sviste potevano essere accettate un tempo (siamo tutti esseri umani); ma oggi, con le tecnologie che ci sono, è assurdo, ridicolo, grottesco e odioso che debbano ancora essere tollerate.Nel rugby, almeno ai massimi livelli, esistono magnifici supporti tecnologici che hanno risolto praticamente tutte le contestazioni: è infatti ammessa la “moviola in campo”. Quando una meta o, comunque, una segnatura è dubbia, l’arbitro chiede la prova televisiva. Un altro arbitro, che sta in regia, valuta le immagini e comunica la sua opinione. Nel frattempo il cronometro viene fermato (altra cosa sacrosanta: se si facesse nel calcio la finirebbero di far finta di farsi male per perdere tempo e difendere il risultato…). Gli arbitri ed i guardialinee sono collegati via radio, e tutto quello che dicono viene sentito anche in televisione: massima trasparenza, quindi.Adesso le polemiche sono fortissime, e sono tutte rivolte a Blatter, il capo della FIFA. Il quale, da sempre, è contrario alle tecnologie (moviola, chip nel pallone per sapere se è entrato in porta o no, ecc.).Blatter avrà i suoi motivi, che potranno essere onesti (è tipico di molte persone anziane e potenti non voler innovare) o disonesti (così facendo si conserva il potere assoluto degli arbitri e della Federazione mondiale che, almeno in linea teorica, può influenzarli).Quello che non capisco è come possa essere consentito che uno sport così diffuso e capace di muovere un giro d’affari ciclopico possa essere diretto da un solo uomo e con poteri totalitari. In altre parole: pare che il calcio sia una proprietà privata e personale di Blatter (e del suo braccio destro Platini), che governa come un signorotto feudale o un sovrano assolutista.