Massimo Coppa

Gli aquilani protestano a Roma, il governo li reprime a manganellate


Ma non ci avevano detto che andava tutto bene?GLI AQUILANI PROTESTANO A ROMA, IL GOVERNOLI REPRIME A MANGANELLATE
C’è qualcosa che non quadra. Ma non ci avevano sempre detto (a partire dal fattivo propagandista Minzolini col suo TG 1) che gli aquilani sono felicissimi perché Berlusconi ha pensato a tutto, creando nuove città dal nulla, sistemando i senza-tetto nel migliore dei modi, ridando vita ai commerci, bonificando l’ambiente e spargendo ottimismo a piene mani?Le poche voci dissenzienti (come il quotidiano “Il Fatto”, o la trasmissione “Annozero”, o Maria Luisa Busi  - la dissidente del TG 1) non erano state zittite, minacciate e sbeffeggiate tra plaudenti ali di folla berlusconiana?Oggi, stipati in 45 bus, centinaia di aquilani sono arrivati a Roma. Hanno manifestato la loro protesta per come vanno le cose: per la mancata ricostruzione della città, innanzitutto, per la discutibile sistemazione trovata a chi ha perso un tetto, per l’economia locale totalmente morta. Ma il governo non ha gradito l’iniziativa: le forze dell’ordine hanno represso il corteo appena questo ha cercato di uscire fuori dal percorso stabilito (un percorso ben lontano dal Parlamento e da ogni centro di potere), e persino il sindaco è stato manganellato.Un magnifico risultato per l’immagine del governo, non c’è che dire: ricorda tutte quelle tristi pagine della storia che vedevano il popolo chiedere pane ed il potere rispondere con i cannoni (e scusate la retorica).