Massimo Coppa

Berlusconi insulta di nuovo Rosy Bindi perché non è bella e sexy…


Un atteggiamento inqualificabile ed irrispettoso versouna donna, ed inaccettabile da un capo di governoBERLUSCONI INSULTA DI NUOVO ROSY BINDIPERCHÉ NON È BELLA E SEXY…Non ci posso credere. L’ha detto di nuovo! Rosy Bindi è brutta e non è sexy. Ammesso che sia così, bisognerebbe aggiungere, come dicono a Roma, “e chissenefrega non c’ho metti?”.Silvio Berlusconi incontra un gruppo di studentesse universitarie (capirai, poi, di che università: un ateneo on line, appartenente al patron del CEPU…) e dice loro: “Siete tutte belle, laureate col massimo dei voti e non assomigliate certo a Rosy Bindi”.Davvero un’affermazione inqualificabile: maschilista, sessista, volgare, rozza ed assolutamente irrispettosa persino dell’idea stessa di donna. A quanto pare per il capo del governo se una donna non è “bella e bona” non merita alcuna considerazione.Io sono un uomo eterosessuale e, quindi, non sono insensibile al fascino femminile. Tuttavia proprio non capisco e non ammetto che un uomo pubblico possa offendere un avversario politico (oltretutto all’opposizione) facendo leva sul suo aspetto fisico: è un atteggiamento offensivo verso la persona, al di là del significato letterale delle parole.Che direbbe, Berlusconi, se uno lo criticasse per i capelli mancanti ma disegnati, per la bassa statura, per il mento pendulo e quant’altro? Sarebbe ritenuto un atteggiamento inammissibile, e giustamente; come giustamente il ministro Brunetta si è risentito quando qualche personaggio della sinistra ha fatto riferimento alla sua scarsa altezza.Come mi sarebbe piaciuto che qualcuna di quelle studentesse lo avesse sgridato, rifiutando il complimento maldestro e sbilenco! Ma nessuna lo ha fatto. Come al solito i maggiori nemici delle donne sono, ahimè, le donne stesse.(Questo mio post è stato pubblicato anche da DAGOSPIA in data 20.7.2010 e scelto dal quotidiano “Il Mattino” in data 21.7.2010, quale missiva principale del giorno; il direttore del “Mattino”, Virman Cusenza, ha commentato in calce: “Spesso non mi trovo d’accordo con la Bindi, più che altro per la sua virulenza politica. Ma ne apprezzo la linearità. Berlusconi di sicuro non ha letto, oppure ha dimenticato, Cechov che, nel Gabbiano, scriveva: ‘Può essere bello solo ciò che è grave’”)