Massimo Coppa

Quell’errore nell’ultimo Montalbano e le mie e-mail con la casa editrice di Camilleri


E’ morta Elvira Sellerio, la dama dell’editoria italianaQUELL’ERRORE NELL’ULTIMO MONTALBANOE LE MIE E-MAIL CON LA CASA EDITRICE DI CAMILLERI
Dopo una terribile malattia si è spenta Elvira Sellerio, la dama dell’editoria italiana, colei che ha letteralmente inventato la casa editrice omonima e che ha scoperto e lanciato autori di successo come Andrea Camilleri.E proprio a causa del commissario Montalbano, alcuni giorni fa, avevo avuto uno scambio di e-mail con lo staff della casa editrice siciliana.Sono un assiduo lettore di Camilleri: non mi sono perso un episodio del commissario Montalbano ed ho letto molti altri libri di questo autore.Siccome so che non usa Internet e (secondo qualche resoconto di stampa) non possiede nemmeno il telefono, allora mi sono permesso di scrivere alla sua casa editrice, con la speranza che potesse farmi da tramite e farmi avere una risposta.Nell’ultima avventura di Montalbano, “La caccia al tesoro” (peraltro mirabile, una delle più belle che Camilleri abbia scritto, secondo me), a pag. 76 si legge: “Quanno era nico qualichi volta sò zio l’aviva portato da ‘n amico che aviva la campagna da quelle parti e lui quella strata, allura trazzera, se la ricordava che era, a mano dritta, tutta un gran bosco di maestosi aulivi saraceni e, a mano dritta, ‘na distesa di vigne a perdita d’occhio” (grassetto e corsivi sono miei).E’ evidente che c’è stato un errore di distrazione dell’autore o del compositore del testo al computer per la tipografia (perché, sempre da resoconti di stampa, pare che Camilleri non usi il computer).Una delle due mani è, indubbiamente, “mancina” o “sinistra” che dir si voglia. Ma quale?La Sellerio (intesa come azienda, non la signora in persona) mi ha risposto che la versione corretta (che sarà inserita nelle prossime edizioni) vede la seconda “mano dritta” intendersi come “mano manca”. In più mi hanno inviato a casa un libro in omaggio, contenente le copertine di tutte le edizioni di Camilleri pubblicate in qualsiasi parte del mondo.Anche da questi particolari e da questa attenzione per il lettore si vede l’eleganza di una casa editrice che si voleva, ed è stata finora, “diversa” dagli altri. Ed ora la sua fondatrice non c’è più.