Massimo Coppa"Ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati"https://blog.libero.it/massimocoppa/2024-01-30T12:31:37+01:00Libero BlogIL CHIP NEL CERVELLO, CI SIAMO ARRIVATI: COSA NE VERRA’?2024-01-30T12:31:26+01:002024-01-30T12:31:26+01:00https://blog.libero.it/massimocoppa/16739503.htmlmassimocoppaIL CHIP NEL CERVELLO, CI SIAMO ARRIVATI:COSA NE VERRA’?È un aggettivo di cui si abusa s...<p><span class="ske05"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><strong>IL CHIP NEL CERVELLO, CI SIAMO ARRIVATI:<br />COSA NE VERRA’?</strong></span></span><br /><span class="ske05"><span style="font-family: times new roman, times;"><img style="float: left; margin: 5px;" src="https://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2023/05/Neuralink.jpg" alt="" width="270" height="152" />È un aggettivo di cui si abusa spesso, ma stavolta credo sia adeguato: l’impianto di un chip “Neuralink” nel cervello di un essere umano è un evento “storico”.<br />Penso che questo sia un fatto che, in futuro, dividerà la storia dell’umanità tra un prima e un dopo.<br />L’annuncio è stato dato dal controverso imprenditore Elon Musk: dunque, Neuralink è una realtà. Ci vorrà tempo per vedere i risultati, e non è detto che tutto vada liscio: la persona che si è prestata a quest’operazione chirurgica è certamente a conoscenza dei pericoli per la sua salute e addirittura per la sua vita, ma altrettanto certamente li ha accettati in cambio di una somma di denaro astronomica, considerato anche il volume di affari di Musk, uno degli uomini più ricchi del mondo.<br />Apparentemente le finalità di questa sperimentazione sono ottime: ridare la vista ai ciechi e guarire i paralitici innanzitutto, in una specie di riedizione dei miracoli del Vangelo. Ma poi, anche, governare i device e gli impianti elettronici (cellulare, computer, server, Internet, domotica, strumenti di lavoro e così via) con la sola forza del pensiero!<br />Dunque, siamo di fronte ad un evento epocale. Sia chiaro che questo non implica, necessariamente, un giudizio positivo su di esso. Anzi, le implicazioni etiche sono enormi e, in effetti, la questione è abbastanza inquietante.<br />Siccome quasi tutte le invenzioni umane sono destinate sia ad usi benigni che maligni, è facile immaginare che sarà così anche in questo caso: solo che le conseguenze e le dimensioni del fenomeno, stavolta, sono veramente immense e devastanti.<br />Per prima cosa, è un fatto, siamo alla nascita dell’uomo bionico, del cyborg: non più e non solo essere umano, ma uomo e macchina insieme. Avremo un cervello parzialmente elettronico, a cui (già succede) aggiungere arti meccanici e, in futuro, organi interni completamente artificiali.<br />La fantascienza diventa realtà. Ci sono interi generi letterari (basti pensare alla narrativa cyberpunk) e cinematografici che già da decenni hanno esplorato un futuro dove la biologia e la tecnologia si fondono, tratteggiando però un quadro da incubo ed un mondo distopico.<br />Diciamo che da quest’iniziativa di Musk c’è molto da temere, oltre che molto da guadagnare. Mi spaventano soprattutto due aspetti: la disumanizzazione dell’essere umano, che da oggi si incammina ancor di più verso la simbiosi con le macchine, e la possibilità di controllo che un regime dispotico o la criminalità organizzata possano realizzare utilizzando chip i quali, impiantati nel nostro cervello per consentirci di fare cose finora impensabili, diventino il cavallo di Troia per controllarci e condizionarci completamente, realizzando il sogno ultimo di tutti i regimi totalitari della storia.</span></span></p><p><strong><em><span style="color: #ff0000;"><span class="ske05"><span style="font-family: times new roman, times;">Non è possibile commentare questo post</span></span></span></em></strong></p>LA POLIZIA CHE DIFENDE I MANIFESTANTI NON SI ERA MAI SENTITA...2024-01-23T12:56:27+01:002024-01-23T12:56:27+01:00https://blog.libero.it/massimocoppa/16737250.htmlmassimocoppaLA POLIZIA CHE DIFENDE I MANIFESTANTINON SI ERA MAI SENTITA...Alle volte la passione politica &egrav...<p><strong><span class="ske05"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">LA POLIZIA CHE DIFENDE I MANIFESTANTI<br />NON SI ERA MAI SENTITA...</span></span></strong><br /><span style="font-family: times new roman, times;"><span class="ske05"><img style="float: left; margin: 5px;" src="https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:NzU2NzI4OWMtMWE0ZC00:ZmEwMmIy/oggi-in-municipio-meloni-e-von-der-leyen.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560" alt="" width="270" height="152" />Alle volte la passione politica è capace di creare una fase di tale surrealismo da generare eventi impensabili e senza precedenti.<br />Quando la premier Meloni e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, sono stati recentemente a Forlì, il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Galeazzo Bignami, leader di Fratelli d’Italia in Romagna, si è platealmente inferocito per una manifestazione pacifica, ma rumorosa, di alluvionati.<br />Secondo lui rovinavano la bellissima atmosfera della visita di cotante autorità e dovevano essere zittiti ad ogni costo. Ha sbraitato contro i dirigenti di polizia presenti, accusandoli di inefficienza ed inettitudine, ed è stato poi sentito chiamare al telefono un certo “Matteo”: Salvini, suo superiore al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, o Piantedosi, ministro dell’Interno e responsabile, quindi, dell’ordine pubblico?<br />Comunque sia, gli è stato risposto dall’interlocutore che le manifestazioni pacifiche ed autorizzate rientrano nelle libertà garantite in democrazia e non possono essere represse.<br />Il sindacato dei funzionari di polizia, a sua volta, ha protestato per l’atteggiamento del sottosegretario Bignami e ricordato che manifestare è un diritto.<br />Perciò parlavo di situazione surreale: credo che sia la prima volta nella storia, in tutto il mondo ed anche nei Paesi democratici, che la polizia si batta per il diritto a manifestare; che la polizia difenda i manifestanti dal governo, e non viceversa come di solito...</span></span></p><p><span style="color: #ff0000;"><span class="ske05"><em><strong><span style="font-family: times new roman, times;">Non è possibile commentare questo post</span></strong></em></span></span></p>IL CLOCHARD CHE MUORE MENTRE GLI ALTRI SI DIVERTONO2024-01-04T12:49:54+01:002024-01-04T12:49:54+01:00https://blog.libero.it/massimocoppa/16731337.htmlmassimocoppaIL CLOCHARD CHE MUORE MENTRE GLI ALTRISI DIVERTONOIo ci sto pensando da giorni, ma la cosa non ha in...<p><span class="ske05"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><strong>IL CLOCHARD CHE MUORE MENTRE GLI ALTRI<br />SI DIVERTONO</strong></span></span><br /><span style="font-family: times new roman, times;"><span class="ske05"><img style="margin: 5px; float: left;" src="https://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-napoli/2024/01/01/151533424-8cefc37a-239d-44a2-abc8-b63c425d08b0.jpg?webp" alt="" width="270" height="152" />Io ci sto pensando da giorni, ma la cosa non ha interessato particolarmente i giornali napoletani, tant’è vero che vi hanno dedicato un brevissimo trafiletto di poche righe: tutti, senza eccezione. Un trafiletto nell’ambito di almeno una paginata dedicata alla notizia principale.<br />La notizia principale era la cronaca del concerto di Capodanno tenutosi in Piazza Plebiscito. La notizia, a quanto pare, secondaria era che un clochard asiatico, un senzatetto, è stato trovato morto la mattina dopo, dietro il palco del concerto.<br />Probabilmente è morto proprio mentre i cantanti si esibivano e la gente, mezzo ubriaca, strepitava e rideva sguaiatamente di quella felicità sforzata e un po’ cretina che porta la vigilia del Capodanno.<br />Pensate: un asiatico vive tra i barboni di Napoli e ci muore pure. Di stenti, di malattia, di mal di vivere: forse di tutte queste cose messe insieme. Non se ne accorge nessuno, mentre accade: non importa quasi a nessuno, dopo.</span></span></p><p><span style="color: #ff0000;"><span class="ske05"><span style="font-family: times new roman, times;"><em><strong>Non è possibile commentare questo post</strong></em></span></span></span></p>THE KOLORS COME PADRE PIO, HANNO IL DONO DELLA BILOCAZIONE?2024-01-04T12:46:09+01:002024-01-04T12:46:09+01:00https://blog.libero.it/massimocoppa/16731334.htmlmassimocoppaTHE KOLORS COME PADRE PIO, HANNO IL DONO DELLA BILOCAZIONE?Stranamente nessun commentatore o cronist...<p><span class="ske05"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><strong>THE KOLORS COME PADRE PIO, HANNO IL DONO DELLA BILOCAZIONE?</strong></span></span><br /><span style="font-family: times new roman, times;"><span class="ske05"><img style="float: left; margin: 5px;" src="https://gsud.cdn-immedia.net/2023/12/CAPODANNO-CROTONE-THE-KOLORS.jpg" alt="" width="270" height="152" />Stranamente nessun commentatore o cronista, sui media nazionali ed anche campani, ha notato che i “The Kolors” sono stati capaci di suonare nella stessa serata della vigilia di Capodanno, nei concerti in piazza a Crotone ed a Napoli.<br />Sulla loro presenza in Calabria sono testimone diretto, perché li ho visti su Rai Uno, dove veniva trasmesso il concertone condotto da Amadeus.<br />Sulla loro quasi contemporanea presenza a Napoli so “de relato”, perché ne hanno scritto i giornali napoletani on line e cartacei (nessuna emittente televisiva campana ha ritenuto di trasmettere in diretta il concerto tenutosi in Piazza Plebiscito).<br />Com’è possibile che i Kolors abbiano suonato in Calabria ed a Napoli la stessa sera?! Hanno usato un elicottero o direttamente il teletrasporto? Perché non credo che godano del dono mistico della bilocazione, come Padre Pio...</span></span></p><p><span style="color: #ff0000;"><span class="ske05"><strong><em><span style="font-family: times new roman, times;">Non è possibile commentare questo post</span></em></strong></span></span></p>LA MELONI VIENE ACCUSATA DI ESSERE ANTI UE MA ANCHE NO: UN PO’ DI LOGICA, PER FAVORE!2023-12-21T10:58:29+01:002023-12-21T10:58:29+01:00https://blog.libero.it/massimocoppa/16728664.htmlmassimocoppaLA MELONI VIENE ACCUSATA DI ESSERE ANTI UEMA ANCHE NO: UN PO’ DI LOGICA, PER FAVORE! &nbs...<p><span class="ske05"><span style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;"><strong>LA MELONI VIENE ACCUSATA DI ESSERE ANTI UE<br />MA ANCHE NO: UN PO’ DI LOGICA, PER FAVORE! </strong></span></span> <br /><span style="font-family: times new roman, times;"><span class="ske05"><img style="float: left; margin: 5px;" src="https://www.fondazioneluigieinaudi.it/wp-content/uploads/2022/05/patto-di-stabilita.jpg" alt="" width="270" height="270" />Premesso che sono due legislature che non vado a votare (lo preciso per chi pensasse che io abbia simpatie particolari per l’attuale governo), credo che anche nel fare opposizione (in parlamento e sui giornali) ci si debba concentrare su un minimo di coerenza.<br />Mi spiego meglio. Tutti i giornali di oggi ci informano che in sede europea si è raggiunto un accordo sul cosiddetto “patto di stabilità”: quello strumento di politica economica basato sugli equilibri di bilancio dei vari Paesi.<br />Non entro nel merito perché è una materia complicata e che presta il fianco a discussioni che non possono trovare spazio in un post. Voglio però notare che la premier Meloni viene accusata, da Pd e Grillini, oltre che da “Repubblica”, di essersi piegata ai diktat di Germania e Francia.<br />Per dirla in estrema sintesi: l’Italia vorrebbe più flessibilità nei deficit di bilancio, la Germania (famosa per la sua severità) e la Francia no. Caso strano, quello di Parigi, perché la Francia ha problemi di bilancio notevoli ed aveva fatto sponda con l’Italia, negli ultimi anni ed in era Covid, per consentire deroghe e frapporsi ai virtuosi tedeschi. Ma non divaghiamo. Quello che voglio dire è che per un semplice fatto logico e di coerenza non possiamo, contemporaneamente, accusare il governo Meloni di non essere sufficientemente europeista o addirittura di essere antieuropeista, e poi criticarlo ugualmente perché fa come prescrive l’Europa.<br />Se vogliamo essere europeisti allora dobbiamo rassegnarci al fatto che la Germania comanda, da sempre, e subito dopo viene la Francia e veniva la Gran Bretagna, quando ancora era nell’UE. Se vogliamo fare la guerra alla Germania ed alla Francia allora va da sé che dobbiamo metterci ipso facto contro l’Unione Europea.<br />Che vogliamo fare? Prendiamo una decisione, una buona volta.</span></span></p><p><span style="color: #ff0000;"><span class="ske05"><strong><em><span style="font-family: times new roman, times;">Non è possibile commentare questo post</span></em></strong></span></span></p>