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"Conosceremo una grande quantità di persone sole e dolenti nei prossimi giorni, nei mesi e negli anni a venire. E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: ricordiamo".
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Un uomo può perdonare a un altro uomo qualunque cosa, eccetto una cattiva prosa Winston Churchill
Presto / anche noi (…) saremo / perduti in fondo a questo fresco / pezzo di terra: ma non sarà una quiete / la nostra, ché si mescola in essa / troppo una vita che non ha avuto meta. / Avremo un silenzio stento e povero, / un sonno doloroso, che non reca / dolcezza e pace, ma nostalgia e rimprovero PIER PAOLO PASOLINI


Cazzarola!
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Messaggi del 07/04/2025
Post n°2216 pubblicato il 07 Aprile 2025 da massimocoppa
SALVINI HA DISTRUTTO LA LEGA, MA VIENE CONFERMATO SEGRETARIO...
È per me un mistero inspiegabile come possa restare ancora al potere ed essere rieletto per altri quattro anni al vertice del partito, addirittura per entusiastica acclamazione dei delegati al congresso, un uomo che ha fatto crollare la propria formazione politica dal 17 % dei consensi alle elezioni italiane del 2018 e dal 34 % delle elezioni europee del 2019, all’8 % delle politiche del 2022 ed al 9 % delle europee dell’anno scorso. Parlo, ovviamente, di Matteo Salvini e della Lega. Altri quattro anni al comando significheranno quindici anni consecutivi da leader. Quale partito, nel mondo, farebbe una scelta così schizofrenica? E perché la fa? L’unica spiegazione è che la Lega sia diventata, mutatis mutandis, quello che il Partito Repubblicano è diventato negli Stati Uniti: ostaggio del capo, sua proprietà personale. Lì di Trump, qui di Salvini. Ai tempi di Bossi ci sembrava che l’allora “Lega Nord” fosse un partito pericolosamente antisistema. Invece, poi, veniva normalizzato dalla storia, dagli eventi, dalla dura realtà delle cose. Oggi, invece, davvero la Lega salviniana rischia di diventare un partito di rottura, ma nel peggior senso possibile: intende ridurre in macerie le istituzioni, italiane ed europee, flirtando con tutti i neofascismi ed i sovranismi del mondo, e tutto questo per cosa? Per avallare le smisurate ambizioni di potere di un uomo che non riesce nemmeno a far arrivare i treni in orario, giusto per fare un paragone con quel piccolo Salvini che fu… Benito Mussolini. Non è possibile commentare questo post
Post n°2215 pubblicato il 07 Aprile 2025 da massimocoppa
C’È UN METODO DA BULLI NELLA FOLLIA DI TRUMP
Qualche giornale, e per primo lo ha fatto il “Sole 24 Ore”, ci ha spiegato, cercando di intravedere del metodo nella follia di Donald Trump (per parafrasare l’Amleto di Shakespeare), che la stretta allucinante sui dazi verso le importazioni, fortemente voluta dal presidente americano, ha in realtà lo scopo di riequilibrare con la forza il deficit commerciale degli Stati Uniti, costringendo quindi i Paesi che verranno a patti ad accollarsi forzosamente anche il debito pubblico americano (che è il più alto del mondo, e non da oggi), acquistando obbligazioni a stelle e strisce. Se questo, da un lato, tranquillizza un poco, perché significa che Trump ed il suo cerchio magico non sono totalmente irrazionali o impazziti, dall’altro lato preoccupa comunque, perché ci fa capire che, oggi, al governo della più forte superpotenza mondiale (una superpotenza economica, militare e geopolitica) ci sono degli amministratori disposti a tutto pur di raggiungere i propri scopi: disposti, cioè, a bullizzare il resto del mondo, piegandolo ai propri desideri ed alla propria arroganza; ed a queste persone non interessa se, in realtà, per raggiungere il lontano ed improbabile scopo che si prefiggono, non agiscono sulle cause del deficit commerciale e sul debito americani, ma cercano solo di scaricarlo sul resto del pianeta. Inoltre, non gli interessa che, nel frattempo, rovinino una enorme rete di alleanze, anche politiche e militari, sconvolgendo l’andamento della Storia contemporanea e mettendo in crisi il concetto stesso di Occidente, oltre che di solidarietà fra le nazioni. Siamo di fronte ad un machiavellismo brutalizzato e semplificato, insomma, ad una rivisitazione del concetto di fine da raggiungere a qualsiasi mezzo che, per una democrazia, è sicuramente senza precedenti. Trump ha, di certo, una bella faccia tosta per dichiarare ad alta voce, sprizzando entusiasmo, di fronte al tracollo delle Borse mondiali (compresa quella americana), che hanno bruciato diecimila miliardi di dollari in tre giorni, che “questo è un grande momento per arricchirsi, per arricchirsi più che mai”: una frase detta mentre, appunto, gli indici finanziari planetari tracollano e viene bruciata una ricchezza pari al Pil di molti Paesi. È un’affermazione delirante in un contesto drammatico, uno scollamento allucinante dalla realtà, un teatro dell’assurdo che produce un effetto straniante e distopico. Non è possibile commentare questo post
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