Creato da: massimocoppa il 22/08/2006
"Ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati"

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"Conosceremo una grande quantità di persone sole e dolenti nei prossimi giorni, nei mesi e negli anni a venire. E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: ricordiamo".

Ray Bradbury, "Fahrenheit 451"

 

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"And all this science,
I don't understand:
it's just my job,
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A rocket man"

Elton John

 

Un uomo può perdonare
a un altro uomo
qualunque cosa, eccetto
una cattiva prosa

                     Winston
                        Churchill

 
 

Presto /
anche noi (…) saremo /
perduti in fondo a questo fresco /
pezzo di terra: ma non sarà una quiete /
la nostra, ché si mescola in essa /
troppo una vita che non ha avuto meta. /
Avremo un silenzio stento e povero, /
un sonno doloroso, che non reca /
dolcezza e pace,
ma nostalgia
e rimprovero
PIER PAOLO PASOLINI
 

 

 

 

 

Cazzarola!

 

 

 

 

IL DAVIDE UCRAINO ED IL GOLIA RUSSO

Post n°2179 pubblicato il 02 Agosto 2023 da massimocoppa
 

IL DAVIDE UCRAINO ED IL GOLIA RUSSO
Un drone militare proveniente dall’Ucraina, per colpire un edificio a Mosca, deve percorrere 600 chilometri in territorio russo ed eludere tutti i presunti sistemi di controllo e difesa elettronici anti-aerei presenti: questo fa capire come ogni bersaglio colpito nella capitale russa costituisca un incredibile smacco per le autorità che fanno capo a Putin.
Pensate che lo stesso palazzo, il quale ospita gli uffici di tre ministeri, dista solo sette chilometri dal Cremlino ed è stato colpito da droni ucraini due volte in due giorni! Persino alcuni telegiornali russi, notoriamente asserviti al regime, hanno alzato educatamente un sopracciglio e si sono chiesti come ciò sia stato possibile.
È l’ennesima sassata che il Davide ucraino tira in fronte al Golia russo, e ben ci sta.
Le anime belle che criticano gli ucraini perché stanno portando la guerra nel territorio russo, “a rischio di far scoppiare un conflitto nucleare mondiale”, devono farsene una ragione: noi che andiamo a dormire nei nostri letti, belli tranquilli, senza il timore che ci arrivi un missile russo in testa, dobbiamo capire che uno Stato, come quello russo, che non si fa scrupoli, dal febbraio 2022, a bombardare in Ucraina città, palazzi, infrastrutture civili, acquedotti, centrali elettriche e silos del grano, cioè a compiere sistematicamente e quotidianamente crimini di guerra, deve aspettarsi come minimo qualche drone nemico che colpisca il proprio territorio.
In altre parole, perché la Russia può colpire il territorio ucraino e gli ucraini dovrebbero rispondere solo colpendo i propri territori occupati?
È triste ed orribile, ma la logica è che anche i cittadini russi nella propria madrepatria devono svegliarsi dai loro sonni tranquilli e capire che l’avventura militare in cui il loro leader li ha cacciati può avere improvvisamente riflessi concreti e pericolosi sulle loro stesse vite.

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SUMMUM IUS, SUMMA INIURIA

Post n°2178 pubblicato il 27 Luglio 2023 da massimocoppa
 

SUMMUM IUS, SUMMA INIURIA
Ai Mondiali di scherma che si stanno tenendo a Milano la fortissima atleta ucraina Olga Kharlan ha oggi stracciato la sua avversaria, la russa Anna Smirnova e, alla fine, si è rifiutata di stringerle la mano per gli ovvi motivi che tutti conosciamo, e cioè che l’Ucraina è stata aggredita militarmente dalla Russia ed è impegnata in una strenua lotta per la propria libertà e sopravvivenza.
La Smirnova, invece di andarsi a nascondere per la vergogna a causa di quello che il suo Paese sta facendo, ha avuto la faccia tosta di protestare per 45 minuti, finché la schermitrice ucraina è stata squalificata.
Ai sensi del regolamento la decisione è corretta, perché un atto di scortesia così palese va contro i principi dello sport: ma siamo di fronte ad un classico caso in cui “summum ius, summa iniuria”: l’applicazione letterale della norma causa un’ingiustizia.
Ci si sarebbe dovuto chiedere come può la cittadina di un Paese aggredito e stuprato da una potenza straniera stringere la mano ad una cittadina del Paese aggressore.
Ma, soprattutto, tutti dovremmo chiederci come sia possibile che un’atleta russa partecipi alla competizione mondiale di una disciplina sportiva. Russi e bielorussi non erano stati, giustamente, banditi da tutti gli sport?!
Ecco che, ancora una volta, i vertici delle organizzazioni sportive mondiali dimostrano di vivere in un mondo di fantasia, dove l’unica realtà che gli interessi è il giro d’affari che si deve concretizzare, costi quel che costi.

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BENTORNATO, PRESIDENTE UNDERWOOD

Post n°2177 pubblicato il 27 Luglio 2023 da massimocoppa
 

BENTORNATO, PRESIDENTE UNDERWOOD
Kevin Spacey, già assolto negli Stati Uniti dall’accusa di molestie e violenza sessuale, è stato assolto ieri da analoghe accuse, ma stavolta in Gran Bretagna.
È, insomma, uscito pulito su tutta la linea.
Tuttavia, la sua reputazione e la sua carriera sono state distrutte. Una fiction di enorme successo che lo vedeva principale protagonista, “House of Cards”, si è autoeliminata per decisione della casa di produzione: il suo personaggio, Frank Underwood, un uomo politico cinico e spietato che scala tutta la salita del potere americano fino a diventare presidente degli Stati Uniti, viene fatto morire, dando vita ad un’ultima stagione mediocre per assenza del principale “villain” e conclusiva per disaffezione dell’audience.
Purtroppo non si potrà fare finta di niente, né tornare indietro, appunto perché il personaggio del presidente Underwood passa a miglior vita. Ma la frustrazione dovuta alla maniera orribile con la quale questa serie è stata suicidata dopo diverse stagioni di ascolti oceanici in tutto il mondo grida vendetta e mi rattrista e irrita ancora oggi.
“House of Cards” è stata, secondo me, una delle migliori fiction mai realizzate, soprattutto se siete appassionati di politica in generale e di politica americana in particolare.
La serie è curatissima in ogni dettaglio, e la trama è assolutamente verosimile, specie alla luce dell’era Trump, praticamente profetizzata, essendo quest’opera di fantasia precedente al trumpismo: guardando “House of Cards” si capisce della politica americana molto più di quanto se ne possa capire studiandola sui libri, e ve lo dice uno che all’università ha studiato anche diritto costituzionale e politica degli Stati Uniti.
Ecco che, esagerando con il “Me Too” e le accuse strampalate ed assassine, si finisce non solo con il distruggere la vita di un uomo innocente, ma si danneggia irrimediabilmente anche un’opera culturale, seppur popolare, quale pure una fiction può aspirare a diventare, come ci insegnò a suo tempo Umberto Eco.
Da questo punto di vista il sistema giudiziario italiano, che considera una persona innocente fino al terzo ed ultimo grado di giudizio, improvvisamente mi appare un enorme fattore di civiltà.

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CUORI A SINISTRA, MA PORTAFOGLI A DESTRA...

Post n°2176 pubblicato il 04 Luglio 2023 da massimocoppa
 

CUORI A SINISTRA, MA PORTAFOGLI A DESTRA...
Lo fece già a suo tempo Michele Santoro, lo ricordiamo quasi tutti e se ne parla ancora: passò a Mediaset, cioè al “nemico” Berlusconi.
Oggi la storia si ripete con Bianca Berlinguer, e fa ancora più impressione: sono celebri le tensioni in diretta tra il Cavaliere e la giornalista, e poi Bianca è la figlia di Enrico Berlinguer, il leggendario segretario del Partito Comunista. Scusate se è poco!
Eppure anche lei, messa dalla Rai in condizioni di andarsene, invece che optare per un anno sabbatico o ritagliarsi una nicchia, che so, su La7, ha deciso di passare a Mediaset, dove l’attende Pier Silvio Berlusconi a braccia e libretto degli assegni aperti.
“Pier Silvio”, non “Silvio”, d’accordo, ma pur sempre “Berlusconi”.
Santoro e la Berlinguer: cuori a sinistra ma, evidentemente, portafogli saldamente a destra.

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EI FU. IL MORTAL SOSPIRO DI SILVIO BERLUSCONI

Post n°2175 pubblicato il 12 Giugno 2023 da massimocoppa
 

EI FU. IL MORTAL SOSPIRO DI SILVIO BERLUSCONI
Pochi minuti fa si è sparsa la notizia che Silvio Berlusconi è morto.
Aveva in effetti destato qualche sospetto il suo nuovo ricovero, ma poteva perfettamente essere vera la giustificazione addotta dal suo entourage di un’altra tranche di controlli da effettuarsi.
Ad 86 anni, dunque, dopo una grave malattia, il Cavaliere per antonomasia se ne è andato.
Per trovare una figura così carismatica ed al contempo divisiva per gli italiani bisogna forse scomodare l’ingombrante profilo di Mussolini. Berlusconi è stato adorato ed osannato, ma anche odiato ed osteggiato. Ha goduto di un prestigio personale e di un potere immensi: hanno continuato a votarlo, in milioni, nonostante l’oscura origine delle sue fortune e pure dopo diverse condanne.
È stato un uomo affascinante, ma la vecchiaia e le malattie lo avevano reso ormai l’ombra di sé stesso.
Berlusconi è stato certamente un grandissimo imprenditore, ma bisogna anche dire che, nella sua fase iniziale, è stato molto e decisivamente aiutato (da Craxi). Quando alle sue televisioni è stata consentita la trasmissione in diretta nazionale contemporanea, il suo business è decollato.
Era un personaggio indubbiamente trascinatore, e sarà motivo di ricerca capire come mai, nonostante zoppicasse vistosamente dal punto di vista etico, abbia affascinato così a lungo gli italiani.
Io stesso ho creduto in quest’uomo per anni. La questione delle donnine allegre di cui si circondava a suo tempo mi ha poi aperto gli occhi. Ho rianalizzato tutta la sua vicenda personale e politica e sono arrivato ad una sconvolgente verità: tutto quello che egli ha fatto nella sua vita, imprenditoriale ma soprattutto politica, è stato rivolto solo e semplicemente al soddisfacimento degli interessi suoi personali, della sua famiglia e delle sue aziende. Del resto, è per questo che entrò in politica nel 1994.
Ogni legge, ogni atto di governo, ogni esternazione, ogni iniziativa: era tutto rivolto nella direzione dei cazzi suoi. L’anticomunismo che sventolava di continuo, fino alla fine, era probabilmente una foglia di fico per proteggere i suoi veri interessi. D’altronde, ormai, i comunisti esistevano solo nella sua fantasia.
Questa è la cosa che più mi ha amareggiato e mi ha fatto vergognare del mio giovanile trasporto verso il berlusconismo. Ha utilizzato le televisioni, in un’epoca in cui Internet non esisteva, per condizionare l’opinione pubblica a suo favore. Ha varato ogni sorta di provvedimento, quando è stato al governo, per riparare sé stesso e le sue aziende dalla giustizia.
È stato un tele-dittatore, un caudillo televisivo; ha piegato le istituzioni ai suoi interessi ma, specialmente, col suo diseducativo esempio ha traviato generazioni di italiani per decenni a venire.
Il suo autunno triste e patetico non deve farci dimenticare i danni che ha inflitto a questo Paese: non ultimo lo sdoganamento della destra post-fascista i cui epigoni, oggi, sono al governo.

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