Post n°14 pubblicato il 18 Novembre 2014 da massimosidoti
Si parla tanto di case occupate a Roma e Milano, del mercato illecito delle case e delle diverse soluzioni per tutelare i proprietari da queste intimidazioni da parte dei trafficanti di case.....! Comprendo che sgomberare una casa occupata non è una cosa semplice. Bisogna dimostrare legalmente di essere l'effettivo proprietario e spesso occorre affrontare una causa.....! Sarebbe opportuno creare una legge che dia potere alle forze di polizia per poter sgomberare immediatamente un immobile. Basterebbe dal mio punto di vista l'esibizione del contratto di proprietà e dopo le dovute verifiche (le verifiche possono essere effettuate nell'immediatezza dotando i commissariati di password del software Intranet degli uffici catastali del territorio ed in pochi minuti si possono ricavare i dati dell'effettivo proprietario) da parte delle forze dell'ordine per effettuare lo sgombero immediato, restituendo l'immobile al proprietario. |
Post n°13 pubblicato il 12 Giugno 2014 da massimosidoti
IMMIGRAZIONE: EMERGENZA UMANITARIA. |
Post n°12 pubblicato il 10 Maggio 2013 da massimosidoti
SAPETE PERCHE’ LA LEGGE 215 DEL 1992 PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILE E GIOVANILE NON E’ MAI DECOLLATA? |
Post n°11 pubblicato il 22 Marzo 2012 da massimosidoti
Visto le svariate forme di irregolarità in termini di brevetti e di innumerevoli contenziosi legali, occorre istituire l'Authority per le garanzie dei brevetti (Marchi, Invenzioni Industriali, Modelli di utilità, invenzioni biotecnologiche), Le violazioni dei brevetti scoraggiano lo sviluppo di nuovi prodotti ed indeboliscono l’economia legale e scoraggiano gli inventori a brevettare. Pertanto, intaccano anche l'economia dello Stato, perchè le tasse per il rilascio di un brevetto italiano hanno un costo non indifferente e la tutela del brevetto in caso di violazione è quasi impossibile... - occorre intervenire nelle controversie tra l'ente violatore del mancato rispetto delle norme di diritto d’autore e gli inventori; - occorre segnalare al Governo l'opportunità di interventi, anche legislativi, in relazione alle innovazioni tecnologiche ed all'evoluzione, sul piano interno ed internazionale, del settore brevetti;
- occorre attribuire all’autorità il monitoraggio delle violazioni di brevetto nei confronti dei diritti degli inventori;
- occorre un'Autorità che disciplina con propri provvedimenti le modalità per la soluzione non giurisdizionale delle controversie che possono insorgere fra violatori di diritti di autore o categorie di violatori ed un soggetto autorizzato o destinatario di licenza di brevetto oppure tra soggetti autorizzati o destinatari di licenze di brevetto tra loro. Per le predette controversie, individuate con provvedimenti dell'Autorità, non può proporsi ricorso in sede giurisdizionale fino a che non sia stato esperito un tentativo obbligatorio di conciliazione da ultimare entro trenta giorni dalla proposizione dell'istanza all'Autorità. A tal fine, i termini per agire in sede giurisdizionale sono sospesi fino alla scadenza del termine per la conclusione del procedimento di conciliazione; Al fine di assicurare il rispetto dei diritti fondamentali degli inventori.
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Post n°10 pubblicato il 18 Novembre 2011 da massimosidoti
Oggi, in Italia lo spread su un mutuo a tasso variabile viaggia al 2,5%, sul fisso al 2,6%. Non è mai stato così da quando esiste l'euro. L'Italia, è messa male in quanto a spread. Ma c'è anche chi è messo peggio. In Portogallo ad esempio si parte da 300-350 punti base con tassi variabili che rasentano il 5%, pur considerando Euribor ai minimi. In Irlanda ci sono offerte spot incoraggianti ma gli spread in media superano agevolmente i 200 punti base. Così come nel Regno Unito dove, nonostante il tasso di sconto della Banca d'Inghilterra è allo 0,5% (a differenza del l'1,25% dell'Eurozona) i variabili partono dal 2,9%. Spread anche sotto l'1%, invece, in Spagna. Peccato, però, che i mutui vengono agganciati all'Euribor a un anno (che viaggia al 2%, ovvero 80 punti base in più del "fratello" a un mese che compare frequentemente nell'offerta italiana). E in Germania? Ci sono tassi fissi molto competitivi (sotto il 4%). Tra questi anche quello di HypoVereinsbank, la banca del gruppo UniCredit che invece in Italia applica spread, in questo momento, superiori al 3% con tassi finali anche oltre il 6%. Riguadagnare la credibilità dei mercati implica «elevati costi sociali»,. Per la stabilità finanziaria «sono cruciali» sia conti pubblici «solidi» dei Paesi dell'area euro, sia riforme strutturali sulle loro economie. Quindi occorrono scelte impopolari. Un idea mia personale potrebbe essere quella di aggiungere una rata in più per chi ha già stipulato un mutuo nel territorio Europeo. Il cittadino europeo sarà debitore nei confronti della banca di una rata in più rispetto al contratto già stipulato; ad esempio : Chi ha già contratto un mutuo per 20 anni (cioè 240 rate ne pagherà 241)…..Tutto ciò per aumentare i livelli di capitale delle banche europee e poter abbassare gli spread… ed evitare lo tsunami degli speculatori. |
Inviato da: rinasco_da_me
il 28/05/2013 alle 18:42
Inviato da: massimosidoti
il 28/05/2013 alle 14:37
Inviato da: rinasco_da_me
il 28/05/2013 alle 13:14