Creato da massimosidoti il 20/06/2011

Massimo Sidoti

Pedagogista

 

Case occupate

Post n°14 pubblicato il 18 Novembre 2014 da massimosidoti
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Si parla tanto di case occupate a Roma e Milano, del mercato illecito delle case e delle diverse soluzioni per tutelare i proprietari da queste intimidazioni da parte dei  trafficanti di case.....! Comprendo che sgomberare una casa occupata non è una cosa semplice. Bisogna dimostrare legalmente di essere l'effettivo proprietario e spesso occorre affrontare una causa.....! 

Sarebbe opportuno creare una legge che dia potere alle forze di polizia per poter sgomberare immediatamente un immobile. Basterebbe dal mio punto di vista l'esibizione del contratto di proprietà e dopo le dovute verifiche (le verifiche possono essere effettuate nell'immediatezza dotando i commissariati di password del software Intranet degli uffici catastali del territorio ed in pochi minuti si possono ricavare i dati dell'effettivo proprietario) da parte delle forze dell'ordine per effettuare lo sgombero immediato, restituendo l'immobile al proprietario.

 
 
 

SBARCHI IN SICILIA

Post n°13 pubblicato il 12 Giugno 2014 da massimosidoti
Foto di massimosidoti

IMMIGRAZIONE: EMERGENZA UMANITARIA.
Diritti Umani calpestati
SICILIA ALLO STREMO
La Sicilia e' al collasso umanitario, migliaia e migliaia di immigrati arrivano ogni giorno.
Il sovraffollamento nei centri di accoglienza rende impossibile una sopravvivenza umana. 
Gli appelli al governo serviranno ben poco. 
Fermare l'operazione Mare Nostrum, è ormai una necessità.
Occorre trovare una soluzione immediata al problema, cercando di sperimentare nuove soluzioni. Chiudere accordi con i paesi africani sarebbe la soluzione migliore, cosi' da contrastare fattivamente le organizzazioni criminali che gestiscono la tratta di disperati, ma bisogna anche fare un piano di attuazione. Trarre un vantaggio da un problema, è la soluzione più conveniente per l’Italia. Una proposta potrebbe essere: stringere accordi con le nostre società di trasporti navali per prelevare in africa i profughi al costo di 1.500 euro. Garantendo loro:
• un viaggio sicuro; 
• un permesso di soggiorno di un giorno, vidimato già durante il viaggio in nave; 
• un biglietto aereo verso il Belgio o Germania o Francia; 
• una carta di credito di 200,00 euro. 
Sono convinto che nel giro di un mese l’Unione Europea decide di concedere il doppio dei fondi per trattenere ed accogliere gli immigrati in Sicilia.
Che ne pensate?

 
 
 

IMPRENDITORIA FEMMINILE E GIOVANILE

Post n°12 pubblicato il 10 Maggio 2013 da massimosidoti
Foto di massimosidoti

 

SAPETE PERCHE’ LA LEGGE 215 DEL 1992 PER L’IMPRENDITORIA FEMMINILE E GIOVANILE NON E’ MAI DECOLLATA?
Semplicemente perché il problema sta nello start-up!
Per poter partecipare al bando occorre prendersi la partita IVA, iscriversi alla Camera di Commercio, iscriversi all’INAIL, avere la disponibilità dell’immobile.
Se consideriamo le spese per l’affitto dell’immobile, di solito i locatori chiedono tre mensilità di anticipo, pagare l’iscrizione alla Camera di Commercio e all’INAIL diventa un problema economico non indifferente.
Occorre cambiare le procedure della Legge per l’imprenditoria femminile e giovanile!
1)Disponibilità dell’Immobile: l’impresa, al momento della presentazione della domanda, non deve dimostrare di possedere già i locali dove esercitare l’attività. Ma dovranno prima di presentare la domanda stipulare e registrare un accordo di programma con i locatori dell’immobile o eventuali gestori che danno in concessione l’attività;
2)Certificato di iscrizione presso il registro delle imprese: Documentazione non richiesta per le imprese non ancora iscritte, al momento della presentazione della domanda nel registro delle imprese.
3)Divieto di esercitare un attività commerciale già esistente: l’impresa non può presentare la domanda se ad un centinaio di metri esiste già un attività commerciale uguale, per evitare rischi di concorrenza sleale ed eventuali fallimenti delle citate attività.

Inoltre, occorre creare una Task force in grado di comprendere e verificare prima dell’assegnazione del contributo le potenzialità dell’attività. Verificando il territorio, la concorrenza, ma soprattutto le capacità imprenditoriali del richiedente attraverso colloqui individuali eseguiti da esperti.
Infine, i richiedenti che sono assegnatari del contributo potranno usufruire immediatamente di un anticipo del contributo di 5.000,00 euro per le spese di locazione,oppure comodato d’uso, concessione demaniale, per i contratti luce, acqua, telefono per l’iscrizione alla camera di commercio e l’iscrizione all’INAIL. Spese che dovranno essere rendicontate e dimostrabili.

 
 
 

Italiani popolo di inventori

Post n°11 pubblicato il 22 Marzo 2012 da massimosidoti
Foto di massimosidoti

Visto le svariate forme di irregolarità in termini di brevetti e di innumerevoli contenziosi legali, occorre istituire l'Authority per le garanzie dei brevetti (Marchi, Invenzioni Industriali, Modelli di utilità, invenzioni biotecnologiche),

Le violazioni dei brevetti scoraggiano lo sviluppo di nuovi prodotti ed indeboliscono l’economia legale e scoraggiano gli inventori a brevettare. Pertanto, intaccano anche l'economia dello Stato, perchè le tasse per il rilascio di un brevetto italiano hanno un costo non indifferente e la tutela del brevetto in caso di violazione è quasi impossibile...

- occorre intervenire nelle controversie tra l'ente violatore del mancato rispetto delle norme di diritto d’autore e gli inventori;

- occorre segnalare al Governo l'opportunità di interventi, anche legislativi, in relazione alle innovazioni tecnologiche ed all'evoluzione, sul piano interno ed internazionale, del settore brevetti;

 

- occorre attribuire all’autorità il monitoraggio delle violazioni di brevetto nei confronti dei diritti degli inventori;

 

- occorre un'Autorità che disciplina con propri provvedimenti le modalità per la soluzione non giurisdizionale delle controversie che possono insorgere fra violatori di diritti di autore o categorie di violatori ed un soggetto autorizzato o destinatario di licenza di brevetto oppure tra soggetti autorizzati o destinatari di licenze di brevetto tra loro. Per le predette controversie, individuate con provvedimenti dell'Autorità, non può proporsi ricorso in sede giurisdizionale fino a che non sia stato esperito un tentativo obbligatorio di conciliazione da ultimare entro trenta giorni dalla proposizione dell'istanza all'Autorità. A tal fine, i termini per agire in sede giurisdizionale sono sospesi fino alla scadenza del termine per la conclusione del procedimento di conciliazione;

Al fine di assicurare il rispetto dei diritti fondamentali degli inventori.

 

 
 
 

Spread impazziti sui mutui

Post n°10 pubblicato il 18 Novembre 2011 da massimosidoti
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Oggi, in Italia lo spread su un mutuo a tasso variabile viaggia al 2,5%, sul fisso al 2,6%. Non è mai stato così da quando esiste l'euro.

L'Italia, è messa male in quanto a spread. Ma c'è anche chi è messo peggio. In Portogallo ad esempio si parte da 300-350 punti base con tassi variabili che rasentano il 5%, pur considerando Euribor ai minimi. In Irlanda ci sono offerte spot incoraggianti ma gli spread in media superano agevolmente i 200 punti base. Così come nel Regno Unito dove, nonostante il tasso di sconto della Banca d'Inghilterra è allo 0,5% (a differenza del l'1,25% dell'Eurozona) i variabili partono dal 2,9%. Spread anche sotto l'1%, invece, in Spagna. Peccato, però, che i mutui vengono agganciati all'Euribor a un anno (che viaggia al 2%, ovvero 80 punti base in più del "fratello" a un mese che compare frequentemente nell'offerta italiana). E in Germania? Ci sono tassi fissi molto competitivi (sotto il 4%). Tra questi anche quello di HypoVereinsbank, la banca del gruppo UniCredit che invece in Italia applica spread, in questo momento, superiori al 3% con tassi finali anche oltre il 6%.

Riguadagnare la credibilità dei mercati implica «elevati costi sociali»,. Per la stabilità finanziaria «sono cruciali» sia conti pubblici «solidi» dei Paesi dell'area euro, sia riforme strutturali sulle loro economie. Quindi occorrono scelte impopolari.

Un idea mia personale potrebbe essere quella di aggiungere una rata in più per chi ha già stipulato un mutuo nel territorio Europeo. Il cittadino europeo sarà debitore nei confronti della banca  di una rata in più rispetto al contratto già stipulato; ad esempio : Chi ha già contratto un mutuo per 20 anni (cioè 240 rate ne pagherà 241)…..Tutto ciò per aumentare i livelli di capitale delle banche europee e poter abbassare gli spread… ed evitare lo tsunami degli speculatori.

 
 
 
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