Permettetemi con questo post di onorare, come si conviene, un maestro del liberty europeo, uno che ha saputo, come nessuno, sublimare un'espressione di rara intensità comunicativa come un bacio. Gustav Klimt, austriaco, è un pittore che, devo dire con sincerità, ho riscoperto da poco. E' vivo , espressivo, anche nella mancanza di profondità - giocando sulle due dimensioni - egli riesce a emozionare e a "riempire" gli spazi dell'anima. Non so perchè ma questa immagine mi riporta al Tango. Forse l'abbraccio, la gamba atteggiata a mò di boleo (che immaginazione penserete :) ) e i colori: caldi, dorati e per nulla invadenti. I colori del mio Tango.Ma è anche un'opera a me molto cara perchè mi lega ad una persona che proprio col Tango non ci appizza nulla. Vorrei fosse un omaggio, il mio personale omaggio, a tutti quelli che nel Tango scorgono emozioni di riflesso: quelle che rimandano le persone a loro care, che, come me, le "vivono" intensamente.
