matantotango

Dietro il parquet .... oltre il visibile


Cosa c'è dietro una tanda, dietro la struggente emozione di un tango, dietro i diffusori in una milonga, dietro il piacere di ascoltare e di ballare.Quasi sempre un uomo o una donna dalla sensibilità e dalla profonda e complessa cultura musicale:Un Musicalizadores !Una figura che troppo spesso è ritenuta "normale e scontata" quasi un complemento d'arredo in una milonga.Una figura che affascina solo chi va oltre, chi si domanda cosa e chi muove il piacere di ballare.Personaggi che amano il tango, tanto da sacrificare il piacere di ballare per aiutare gli altri afarlo meglio, spesso ballerini che sublimano la loro passione in nostro favore, costruendo le nostreemozioni con scalette musicali che rispondono a molte logiche e che ne evidenziano professionalitàe sensibilità.La nostra soddisfazione si consuma nella capacità che hanno di "porgercela" piano piano in un crescendodi sensazioni e di vibrazioni dell'anima.Si un crescendo, un climax (dal greco klimaks, scala) che, come definisce Wikipedia (l'enciclopedia degliinternauti),  indica il culmine di un processo in crescendo.Scatta una molla in tanta mia curiosità, il nostro Climax (al secolo Enzo Climaco). Lo acchiappo al telefono: un'ora e un quarto di conversazione. La prima sensazione
è che parlo con uno più patito di me.Fluida la conversazione, Un raccontarsi fatto di aneddoti, citazioni, tecnica e studio. E' piacevole parlare con Enzo, ti offre sempre spunti di riflessione e stimola le domande in una cronologia sequenziale dove ogni ragionamento si aggancia naturalmente a quello precedente. E' facile appuntare senza perdersi. Mi parla del fascino che Felix Picherna (compendio musicale vivente di tutta la produzione musicale tanguera esistente) ha avuto sulle sue prime esperienze, della sua passione per il tango (lui è un ottimo ballerino e scrupoloso insegnante n.d.r.) ma sopratutto dell'impegno in termini di tempo che dedica all'aggiornamento ed alla interpretazione delle desiderate del suo bacino di ascolto.Mi racconta di una colorita considerazione fatta da un musicalizadores argentino durante un corso di specializzazione di qualche anno fa e che lui stesso definisce il filo rosso che "tiene insieme tutto il mio lavoro". E' quasi un aforismo nella sua elementare logica: "i piedi della gente sono nelle tue mani". Le mani, aggiungo io, di un discjokey molto particolare che, come ogni dj, "legge" la serata, interpreta gli umori, coglie le sensazioni e modula il programma di diffusione con intelligenza e scrupolosa sensibilità. Alla domanda: "cosa si vede dal palchetto defilato di un musicalizadores?" ha atteso qualche secondo, forse per riordinare le idee e per decidere cosa dirmi e cosa no, poi ha risposto :"Tanto!  E'una postazione privilegiata, da quella posizione "vedi" la realtà delle cose, lo sciogliersi delle emozioni e la reale essenza di chi balla, il trasporto o la superficialità, il fastidio o la catarsi di chi si esprime ballando". Si una risposta "political correct" ma chi conosce "Climax" sa quanto sia pacato, tollerante e accomodante (inutile tirarlo sul piano dell'etica in milonga). Mi ha accennato, in un momento di rilassata confidenzialità, a grandi progetti che bollono  in pentola ma non sono riuscito a schiodare altro, riserbo assoluto. Qualche battuta sul fascino che le belle donne hanno per i simpatici come lui, subitamente repressi dalla sua discrezione.  Grasse risate ..... ok non vuoi dirmi altro. In bocca al lupo Enzo, è l'augurio che alla fine ho desiderato fargli. Alla prossima Franz, mi ha candidamente risposto.Crepi, dovevi rispondermi Enzo !