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mai certa la vittoria, nemmeno la sconfitta però...
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Post n°241 pubblicato il 26 Novembre 2007 da daughterofthedesert
Prof, venerdì suoniamo, viene a vederci? Venerdì sono stanca, ma come non andare dopo che te lo han ricordato tante volte, ti han mandato sms ( il numero lo avevano dall'anno scorso durante la gita ) e il pomeriggio delle prove ti han pure telefonato ( dico, telefonato e non mandato uno squillo perchè richiamassi tu!! ) per darti le indicazioni stradali? E come resistere se in uno dei tre sms dicevano: Dai ( sì, lo so che non è bello, ma da noi quel "dai" che infastidisce il forestiero è piuttosto efficace per colorire il senso della insistenza garbata. Usano "dai" dandoti del lei ), prof, la terza canzone della scaletta è "Should I stay or should I go" dei Clash ( loro lo scrivono senza virgolette e lettere maiuscole, risparmiando la k alla band), l' abbiamo messa per lei...". Come resistere? Leggo capacità di usare le giuste armi. Sì hanno decisamente un futuro questi. :) Così avviene che carichi in macchina una neghittosa collega e mi avventuri verso un paesetto di collina alla ricerca della "mitica" quanto a me sconosciuta Sala Diana. Facile trovarla al fin fine ( unico stanzone con tanto di bar e pareti dipinte con scritte in dialetto, tavolini di legno e qualcuno che gioca a carte, in fondo palco pieno fino all'inverosimile di strumenti e attrezzature per luci e suoni), entriamo con circospezione e veniamo accolti dagli occhi sorridenti dei ragazzi. Ci presentano il resto della band, arrivano i genitori del batterista, il padre incredulo di trovare lì la accoppiata di prof. " Ai miei tempi ( che fra parentesi credo si avvicinino ai miei, ma questa è un'altra storia ) alle insegnanti non si diceva di sicuro se si era in un < complesso >!!!!" dice scuotendo la testa con un che da non c'è più religione. Ecco, cominciano. Fra le altre riconosco Creeps e Should I stay.. finale con Sweet Dreams che canticchio, ma come Annie Lennox, non come Marylin Manson. Ne suonano cinque o sei, sufficienti per farci scoprire semi di talento, soprattutto la voce potente e profonda del cantante e la grinta del batterista. Lo dico loro, sorridono con uno stupito: "Davvero?". Tiziano, Concerto campestre |
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