un mazzo di matite..

confusa...

dovrei scrivere la tesi, ora... sono indietro, molto indietro...

e invece sono qui che scrivo, perchè?? perchè ne sento il bisogno proprio ora? con tutto quello che avrei da fare...

la verità è che sono confusa... confusa su tutto... non so più quel che voglio dalla vita, e non ho neanche più la forza di chiedermelo, di starci a pensare.. perchè dovrei? vorrei che la vita fluisse semplicemente sopra di me, senza troppi problemi o guai di sorta, lasciarmi trasportare dalla corrente, dalle decisioni che una volta avevo preso...

è cambiato tutto? o forse il problema è che non è cambiato niente?? non lo so... sono confusa... ci sono poche cose di cui sono certa... la prima, chemi sento tremendamente sola... dove sono i miei amici? non lo so... non ci voglio pensare, forse, perchè altrimenti scoprirei un'amara verità...  sono sola e forse un po' anche me le cerco... vorrei riuscire a lasciarmi andare un po'...

la seconda cosa di cui sono certa, è che ti vorrei... ma nn credo che ti potrò mai avere... peccato... sento un bisogno di te tremendo... non è più la solitudine, ormai ho capito... è che mi piaci, come sempre... se no perchè sarei ancora qui a parlare con te? forse nn ti rendi conto, forse per te è solo un gioco, forse sono solo un passatempo, una persona da usare qnd vuoi e poi gettare via senza pensarci... forse no... lo spero... ma oggi davvero nn so come farò perchè ti voglio.

IMPRESSIONE DI AMSTERDAM – 18 novembre 2007-

Il vento pungente respinge. Le case corrono via, tutte belle, ma le grandi finestre mi fanno sentire un’intrusa che sbircia l’altrui felicità, mentre sotto un cielo livido cammino distratta.

Se fissi l’acqua scura dei canali dai ponti, così tanti,  la malinconia ti prende, e guardandoti un attimo intorno riesci solo più a pensare: “ma perché tutti quanti se ne vanno in giro in bicicletta?” .

 Però, più tardi, il tramonto: l’acqua si tinge, riflessa di luce rosata, l’atmosfera diventa di fiaba. E allora,  romanticamente cammino.

senza titolo e non finita

Che si corroda il cielo!

Quest’azzurro mi ricorda te.

Sai che vorrei? Estirparti

Dalla carne a unghiate.

Così il sangue sporcherà di orrendo

Il sole.  Il cielo cascherà

Sulle strade a grandi chiazze,

a coprire i passi fatti insieme.

E poi sprofonderò

Nelle mie impronte sole, ormai consunte,

e il grigio del cemento finalmente

cullerà i miei sogni.

ok ok da qnd il titolo è diventato obbligatorio???

Tingerò i capelli di nero

E metterò la matita pesante,

sotto gli occhi.

Smetterò i vestiti colorati

Per mostrare

Tutta l’evidenza del mio lutto:

il sole è spento.

Ma dipingerò le mie labbra

di rosso.

PESSIMISMO

Le propaggini dell’inverno

M’intrappolano la mente

Che lugubre interpreta

Il suo più grande ruolo tragico.

IMPRESSIONE DI CASALE -31 Aprile 2004 – Notte.

Camminando per le vie del centro, anticato dai lampioni arancio, puoi sentire il respiro tranquillo della città. I negozi illuminati sono grandi occhi, curiosi dell’ultima gente che passa; sparito il caos del pomeriggio, la calma mi porta a pensare – ricordi di passeggiate e serate seduti sotto un lampione, la mente al parco giochi dell’infanzia. i fiori, grappoli d’avorio nei viali alberati, spargono profumi inconsueti, finalmente liberi nella notte.

IMPRESSIONE DI BRUSSON – 22 Agosto 2007-

Si può toccare il cielo con un dito. O meglio, le nuvole. Da bambina, entrare nelle nuvole era come mettere piede in un mondo di favola, e caldo, al sapore di latte e biscotti. Ma ora non vedo prospettive in questo grigio attorno.

Esco e cammino sull’acciottolato con la pioggia, questa pioggia fine che sembra quasi nebbia e ti fa sentire fredda dentro. Per vivere in questa valle d’autunno, e sopportare questo vuoto, bisogna per lo meno aver trovato la pace.

Post N° 90

IL BILANCIO

Sembra che sia stata,

la mia vita,

sempre perdere l’ultimo treno

e sperare nel nuovo

giorno passando la notte

sul freddo vuoto

di una panchina di stazione.

Post N° 88

forse oggi ho preso una decisione importante... dico forse perchè questa cosiddetta decisione l'ho già presa 2 volte ma nn sono riuscita a rispettarla... vediamo se questa volta avrò più forza di volontà..

da domani non vedrò più una persona, non per mia iniziativa, almeno... ho capito che una cosa fondamentale per stare bene è evitare le persone che ti fanno del male... e sinceramente sono stanca di perdonare in silenzio, perchè l'ho sempre fatto.. così, non lo chiamerò più, non lo cercherò più, smetterò pian piano di pensare a lui..

la mia stabilità psichica col tempo ci guadagnerà, certamente... perchè anche se sono sicura che lui non mi fa del male apposta, non riesco a non pensare che comunque me ne fa... e che la maggior parte delle volte neanche se ne accorge... sono rimasta legata a lui per troppo tempo, pur sapendo con certezza che non lo potevo avere... ho deciso di sforzarmi e rimanere, come lui mi ha chiesto, un'amica... ma sinceramente, penso che questo per me sia stato un enorme sacrificio... quello che non capisco è se per lui quello che abbiamo ora sia amicizia... perchè se tutte le sue amicizie sono così, deve essere una persona molto triste, e molto sola, anche se non lo da a vedere... o forse semplicemente non parla con me, e mi considera una di quelle conoscenze che non si possono cancellare, di cui devi far finta t'importi...

non ce n'è più bisogno... ho capito che mi stoautodistruggendo in un rapporto che conta solo per me... così ora cercherò di dimenticarmi che esisti, quando vado in giro salterò il posto in cui lavori, e quando vedrò amici comuni eviterò di chiedere di te... finchè non diventerai uno di quei ricordi agrodolci... e più avanti penserò a te come una persona che ho amato tanto... ma per cui non valeva più la pena di soffrire...

ma per stasera, io ti penso e piango.