Creato da fan.kiulo il 05/09/2009
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le 7 fasi del dolore

Post n°189 pubblicato il 28 Settembre 2010 da fan.kiulo

Queste 7 fasi possono raggruppare tutto.

E leggendo qua e là vari blog di persone che stimo, ho notato che nessuno/a è scevra da dolore.

Temporaneo, fisso.... le fasi sono 7 e nonostante non creda granchè nella psicologia, che non è una scienza esatta (troppe variabili) devo dire che in questo caso, essendoci passata, sono incline a crederci.

Le elenco:

  • shock
  • rifiuto
  • senso di colpa
  • paura
  • rabbia
  • depressione
  • accettazione

Come scrissi a cobalta, adoro la quinta e la settima!

Che un fanculo vi sia di buon auspicio!

 
 
 

il capo

Post n°187 pubblicato il 27 Settembre 2010 da fan.kiulo

Il capo, ed i suoi modi di dire:

E' sempre una questione di lana caprina.

Una mano lava l'altra.

Volere volare.

Siamo al campo delle cento pertiche.

Deve sempre considerare che..

E l'ultima, la più immediata detta a denti stretti con sguardo furioso:

E non mi contraddica!

 

 
 
 

Gentilmente donata da Sisss cara!

Post n°186 pubblicato il 24 Settembre 2010 da fan.kiulo

Oh Signore, donami la serenità di accettare  le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che non posso accettare e la saggezza di nascondere i corpi di quelli che ho dovuto uccidere oggi perché mi hanno rotto le palle. E inoltre, aiutami a stare attento ai piedi che pesto oggi, perché potrebbero essere collegati al culo che potrei dover baciare domani. Aiutami sempre a dare il 100% al  lavoro: 12% al Lunedì, 23% al Martedì, 40% al Mercoledì, 20% al  Giovedì, 5% al Venerdì. Aiutami a ricordare (quando ho proprio una brutta giornata e sembra che tutti abbiano voglia di rompere i maroni) che ci vogliono 42 muscoli per aggrottare il viso e solo 4 per stendere il mio dito medio e mandare tutti a cagare! Amen

 
 
 

Quando odio aver le orecchie..

Post n°185 pubblicato il 22 Settembre 2010 da fan.kiulo

Il brutto di lavorare con i colleghi è che non hai mai un attimo di pace.

Se tace uno parla l'altra, sempre a riempire quei rari vuoti di silenzio a cui ambisco.

Ma a volte, quelle poche volte che interagisco mio malgrado, magari ponendo domande sulla loro vita privata, ecco che rabbrividisco.

La collega stamattina racconta:

......"allora prendo la bambina e LA SIEDO sul seggiolino"

Ho pianto.

 

 

 
 
 

Books

Post n°184 pubblicato il 20 Settembre 2010 da fan.kiulo
Foto di fan.kiulo

Non è vero che gli italiani non leggono libri.

In ogni libreria che giro trovo sempre tantissime persone.

Però ho capito perchè guardano e non comprano...

I LIBRI COSTANO TROPPO!!

Quindi, o vai a colpo sicuro comprando l'utimo uscito del tuo autore/trice preferito, oppure nicchi e soppesi (almeno io faccio così)

Poi capita che improvvisamente tutti i tuoi autori preferiti decidano insieme di pubblicare.

E qui, son dolori per il portafoglio.

Perchè son due le possibilità: comprare in una libreria che pratichi sconti oppure aspettare l'edizione economica.

Ce ne sarebbe anche una terza, la biblioteca, ma mi mette ansia dover avere una scadenza.

Son stata fortunata, ho comprato edizioni economiche di narrativa di non primo pelo, ed in più scontati del 25%. Ed anche gli ultimi dei due fra i miei scrittori preferiti.

 

 
 
 

delirio

Post n°183 pubblicato il 17 Settembre 2010 da fan.kiulo

Continuo a chiedermi perchè io tenga la messaggeria aperta al mio nick da chat "roberta", poi mi arrivano queste chicche, e naturalmente tutto si spiega:

LUI:

ciao..non sono tipo da accettare incontri "al buio" o comunque facili...anzi in generale non sono qui per questo motivo...( seee seee come no!) ma a volte le eccezioni si fanno. So di non essere l'unico uomo con il quale scambierai mex (messicani?) qui dentro e che inviterai... (io che invito? ma dove si è visto mai!!) ma...in fondo mi dico...perchè rinunciare io a priori a qualcuno/qualcosa che fa parte del nuovo? (questa dovevo farmela spiegare) In fin dei conti è giusto una prima sommaria conoscenza... ora che ci si scambia botta e risposta qui, si, no, ma perchè, arriva a settembre! (arriva? da me sta finendo!!!) Perciò se ti va, vorrei proporti un aperitivo, senza troppi giri di parole. (devo dedurre voglia fare sesso?). La curiosità fa parte di me...alla faccia della timidezza! Ciao...

Come ti chiami?

IO:

Lo leggi.

LUI: no penso di avrlo intuito comunque

ti devi arrabbiarti (arghhhhh) percio' (arghhh di nuovo!!) che succede nella tua vita o per quello che non succede...ma per libero... (li trovo tutti io quelli che psicanalizzano?)

il tuo nome è Roberta?

IO:

Lo leggi (again..)

Ciccio, hai sbagliato tutto nell'interpretare.

:-) Roby

LUI: ma sei proprio un minchione

sei la cacca umana un uomo che si spaccia per donna

ma ripigliati checca

se hai il coraggio fatti vedere

IO:

(basita) scusa, ma sei normale?

roby da roberta...

ecco, ora posso proprio dire di aver letto tutto.......................1

Anche della "minchione" aahahhaahahah

e della cacca umana ahahahahah

sei uno spasso!!!

Che dire, dopo più di 6 anni di libero posso tranquillamente asserire che riesco ancora a stupirmi!

 

 
 
 

Gioielli di Famiglia

Post n°182 pubblicato il 15 Settembre 2010 da fan.kiulo
Foto di fan.kiulo

Ecco i veri gioielli di famiglia. Da sempre desiderati e invocati, finalmente sono sul mercato. Partiamo da un paio di assunti prettamente scientifici: 1) i diamanti sono fatti di carbonio 2) gli esseri umani sono fatti di carbonio. C’è una sola differenza: un diamante è per sempre, un essere umano no. Ecco allora l’idea geniale, l’ultima frontiera alla caccia dell’immortalità: trasformare il morto in un diamante, farne un anello e dargli vita eterna. Anche il morto allora sarà per sempre.

La LifeGem memorials, una società funeraria di Chicago, non si è fatta sfuggire la faccenda e ha deciso per davvero di fabbricare dei diamanti utilizzando resti umani. Ci sono voluti tre anni di studi con fior fior di scienziati piegati sui microscopi, ma alla fine alla Lifegem sono venuti a capo della questione e hanno brevettato un metodo innovativo per trasformare le ceneri di un defunto in uno splendente diamante da incastonare dove meglio si crede.

I comandamenti del processo sono tre: cremazione, creazione e sfaccettatura. Tanto per cominciare il corpo si fa un bel viaggio all’inferno: temperatura 3.000 gradi centigradi in un forno. La cremazione purifica il carbonio tramutandolo in grafite. Buona tra l’altro anche per le matite: una bella matita per scrivere la storia del caro estinto con il suo stesso corpo: un’altra idea per un business funerario vincente.

Altro che matita, qui si pensa ai gioielli. Allora il tutto viene spedito ad un laboratorio russo dotato di apparecchiature da film di fantascienza, dove viene sottoposto ad una pressurizzazione 80.000 volte superiore a quella atmosferica. Poi apposite lame taglieranno il diamante a seconda delle richieste. A quel punto, il più è fatto, tempo una quindicina di settimane in tutto per vedersi recapitare i resti del caro estinto sotto la forma più piacevole di diamante sintetico personalizzato. Blu, giallo o rosso è la scelta dei colori.

Non resta che sborsare una cifra non indifferente che varia a seconda di caratura e purezza della gemma. LifeGem ha bisogno di circa 2 etti e mezzo di ceneri umane per realizzare un diamante. A seconda delle dimensioni i prezzi variano da 2.500 $ per un quarto di carato a 14.000 $ per un carato intero. Ma alla fine si può indossare il proprio caro estinto come anello o anche come pendente in alternativa. Un modo come un altro per colmare il vuoto della perdita. D’altronde fanno sapere dalla LifeGem che i loro gioielli hanno la stessa qualità di quelli che si acquistano niente meno che da Tiffany. Quindi se qualcuno vi invita sulla Fifth Avenue da Tiffany cominciate a sospettare sulle sue intenzioni.

In tre anni la LifeGem ha realizzato circa 1.000 diamanti a 500 famiglie, “il più esclusivo prodotto memoriale mai inventato”, così definiscono la loro trovata. Dean Van den Biesen, il vice presidente della società, è sorprendentemente capace di farne soprattutto una questione di packaging estetico: "Le ceneri sono molto preziose e speciali per la gente, ma esse non hanno una forma e un aspetto estetico. La gente ora, invece, se le gode realmente ed è qualcosa di realmente differente da quello che ti aspetti da una professione funeraria”.

La società di Chicago offre una scelta all’interno di un’industria funeraria che per anni ha limitato le alternative ai consumatori – seppellire un corpo in un cimitero o cremarlo con le ceneri conservate in un’urna o sparse nel vento - finalmente abbiamo delle alternative: “Penso che le nuove generazioni siano più aperte ad una personalizzazione del loro viaggio finale nella vita”, pontifica ancora Van den Biesen.

La LifeGem crede che il mercato dei diamanti sia pronto a sbocciare. Secondo la Cremation Association del Nord America, la percentuale dei morti cremati passerà dal 30% attuale al 35% nel 2010, fino al 43% del 2025. Van den Biesen la sa indubbiamente lunga: “La maggior parte delle persone cercano non vuole piangere la scomparsa, ma vuole celebrare una vita. La LifeGem è il modo migliore per farlo”.

LifeGem, cioè la gemma della vita: l’immortalità che si indossa all’anulare per restare sempre a portata di mano. Sembra l’ultima diavoleria del mercato mortuario per rimpinguare il giro d’affari che si gonfia col passaggio dalla vita alla morte. Ma d’altronde è soprattutto un fatto di tradizioni aggiornate e perfezionate. In molte famiglie esiste il classico gioiello della nonna che deve essere immancabilmente tramandato tra le generazioni. Invece, con LifeGem, il ricordo della nonna non dovrà essere figurato in un oggetto metaforico, ma sarà la nonna stessa. Il gioiello di famiglia.

Ecco allora che una famiglia di Edmonton, in cambio della nonna di 80 anni, ha ricevuto un diamante da un quarto di carato che, montato su un anello d'oro: ora va a spasso al dito della prediletta nipotina. Quattromila dollari, sempre meno comunque meno di una tradizionale sepoltura. 

La LifeGem Memorials descrive il suo prodotto come segue: "Il diamante LifeGem è più che una semplice visita settimanale alla tomba del tuo caro estinto. E' un modo per abbracciare il ricordo del tuo amato giorno dopo giorno".

La gemma della vita va in effetti a toccare le corde più profonde, il desiderio ancestrale di non volersi separare dalla persona amata. Il tentativo per restare aggrappati al proprio caro, anche se a forma di anello, a goccia, a baguette, a marquise, come lo volete.

Da quando la società dell’Illinois ha iniziato a diffondere la moda del defunto cristallizzato nel diamante, ha ricevuto centinaia di richieste per tramandare ai posteri sotto forma di diamante anche il proprio amato animale. Ovviamente, fiutando altri guadagni e l’allargamento del mercato, la LifeGem non s’è fatta pregare per rispondere: “Sì, noi assolutamente possiamo e vogliamo creare un brillante memoriale anche dei vostri animali domestici più cari”
C.M.
hihihihi son sempre un passo avanti a noi!

 
 
 

balconing

Post n°181 pubblicato il 13 Settembre 2010 da fan.kiulo
Foto di fan.kiulo

La scemenza umana non ha fine.

Gli imbecilli si selezionano naturalmente.

Ora, dopo questa nuova moda, scommetto che metteranno le inferiate ai balconi degli alberghi che danno sulla piscina.

E tutto ciò, per 4 pirla pieni di alcol che devono far vedere quanto virili siano!

Buon viaggio brutti pirla.

 
 
 

bellezza

Post n°180 pubblicato il 10 Settembre 2010 da fan.kiulo

Facendo riferimento al post di Elle sulla bellezza, è inutile dire che ha ragione.

E purtroppo, lo sto constatando nell'ambito lavorativo.

Scade il contratto della collega che abbiamo, a dire del boss non molto sveglia, e con un passo non troppo agile (della serie poca voglia di lavorare), con figlia piccola di cagionevole salute (a detta di lei, ma dubitiamo).

Quindi il boss, ieri ci ha convocato (in assenza della lendenona) per chiedere a me ed al mio esimio collega che ne pensassimo se a lavorare in ufficio venisse XXX.

E' una cliente, che naturalmente sa ben poco di contabilità e altrettanto di ragioneria, ma...e questo alla fine è stata la spiegazione del boss "E' una gran bella donna"!

Come se a noi servisse una collega bella ma probabilmente incapace.

Io non posso dir nulla, perchè il primo pensiero del boss sarebbe che ho invidia nei confronti di questa donna, e sbaglierebbe, ma quando hanno questa convinzione, difficile togliergliela.

Il mio collega ha sentenziato "ok dottore, la assuma, ma sappia che io non perderò un secondo del mio tempo ad addestrarla".

Ora è di là con la potenziale sostituta.

Secondo voi, come andrà a finire?

 

 
 
 

stordita

Post n°179 pubblicato il 09 Settembre 2010 da fan.kiulo
Foto di fan.kiulo

Come posso ricordarmi su quali blog commento?

(non quelli degli amici stretti)

ma di quelli che passano per il mio?

Come faccio ad andare a vedere se rispondono, (di solito male, visto quanto son caustica nel commentare) se non me li ricordo?

Mica posso infecciare i preferiti continuando ad aggiungere siti eh???

Urge soluzione.

 

 
 
 
 
 

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