Long away

Post N° 137


Ho preso il dvd di questo film bellissimo che vidi al cinema quando uscì. La venticinquesima ora, quella dell'oltre, del sogno, quella che non c'è. In cui immaginare una fine diversa da quella che ci riserva la realtà, che noi stesso abbiamo costruito. Nel film il protagonista, Edward Norton, vive l'ultimo giorno di libertà prima di entrare in carcere per una condanna a 7 anni per spaccio di droga tra strani amici, una fidanzata che forse l'ha denunciato alla polizia, il padre affettuoso e complice e una serie di flash back su un passato avido di emozioni autentiche e vissuto con superficialità. Anche se dentro c'è la redenzione, insieme alla via di fuga che sfocia nell'illegalità e nel perdere se stessi, quanto è difficile scegliere cosa fare in quel momento? Quanto pesa staccarsi dal quotidiano davanti a una scelta decisiva per la nostra vita? Il finale lascia aperto il dubbio che resta dentro e che fa interrogare su quanto di più misterioso e inesplorabile sia la mente umana e quanto la ricerca di libertà sia alla fine ricerca di certezza.