IL FOTOVOLTAICO

SCAMBIO SUL POSTO


 IMPIANTI FOTOVOLTAICICome funziona lo “scambio sul posto” Lo scambio sul posto, “permette all’utente una particolare forma di autoconsumo in sito, consentendo di poter prelevare e consumare in un momento successivo l’energia prodotta”. In altri termini lo scambio sul posto consente al soggetto titolare di un impianto fotovoltaico, di immagazzinare “virtualmente” l’energia autoprodotta e di prelevarla quando si rende necessaria.A decorrere dal 1°Gennaio 2009 lo scambio sul posto è cosi strutturato:L’utente conferirà l’energia prodotta nel sistema elettrico gestito da GSE (Gestore Servizi Elettrici);GSE riceverà l’energia e la venderà sul mercato;L’utente acquisterà l’energia necessaria presso l’impresa fornitrice (ENEL, ACEA, …) pagando il relativo corrispettivo in base al consumo;GSE corrisponderà all’utente un “contributo” di acconto, allo scopo di rimborsarlo di un costo, quello per l’acquisto dell’energia, che in realtà non avrebbe dovuto sostenere nei limiti dell’energia autoprodotta;Il GSE verserà il “contributo” in Conto Scambio con 2 modalità: in regime di acconto con frequenza trimestrale (€ 50,00 per ogni KW di potenza dell’impianto) ed in regime di conguaglio (frequenza annuale).Quindi per concludere, dal 1° Gennaio 2009 l’utente che fruisce dello “scambio sul posto” paga l’energia prelevata presso il fornitore esterno, ma viene rimborsato dal GSE del costo sostenuto nei limiti dell’energia auto-prodotta.A tutto questo c’è da aggiungere l’ulteriore guadagno dell’ INCENTIVO STATALE che sarà accreditato bi-mestralmente per 20 anni indipendentemente da tutto quello che fin’ora è stato detto.