IL FOTOVOLTAICOImpianti Fotovoltaici - Energia Pulita |
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Post n°5 pubblicato il 27 Aprile 2009 da Lucignolo_86
Ricerco terreni agricoli per la realizzazione d’impianti fotovoltaici. I requisiti dei terreni devono essere: · Terreni agricoli seminativi · Senza vincoli ambientali e con dicitura E1 che troverete scritto nel C.D.U. (certificato di destinazione urbanistica) · Minimo 3 ha sino a grandi appezzamenti Offriamo sino a 4.000 € ettaro/anno per la locazione. Si valuta anche l’acquisto. Solo se realmente interessati potete contattarmi via e-mail o contatto telefonico/fax Mail dongiovannimatteo@libero.it Mobile 333-3836830 Fax 0832-966041 Grazie |
Post n°4 pubblicato il 24 Aprile 2009 da Lucignolo_86
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Con il CONTO ENERGIA si ha un RISPARMIO sulla bolletta della corrente elettrica, tramite l'utilizzo dell'energia prodotta, ed un RICAVO, derivante dalla tariffa incentivante erogata dal Gestore dei Servizi Elettrici, per i kWh prodotti dallo stesso impianto, sia se consumati o ceduti alla rete elettrica. Inoltre, grazie alla possibilità di finanziare gli impianti al 100%, il fotovoltaico è oggi alla portata di tutti.
PRODOTTI UTILIZZATI
I nostri impianti vengono realizzati con pannelli della Sunerg che produce pannelli dal 1980. I nostri pannelli hanno una potenza di 200 w sono certificati ISO 9001-2000 a differenza di tutti gli altri pannelli certificati TUV. La garanzia è di 2 anni per tutti gli accessori, parti elettriche, circolatori, centraline elettroniche. La garanzia del produttore sul decadimento della potenza è di 25 anni, con limite del 90% in 12 anni e 80% in 25 anni, questa garanzia viene rassicurata in Italia in modo diretto da CofraEnergy. |
Post n°3 pubblicato il 24 Aprile 2009 da Lucignolo_86
DON GIOVANNI MATTEO IMPIANTI TECNOLOGICI - ENERGIE ALTERNATIVE VIA ARMANDO DIAZ,11 73010 VEGLIE (LE) MOBILE 333 - 3836830 FAX 0832 - 966041 E-MAIL dongiovannimatteo@libero.it
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Post n°2 pubblicato il 24 Aprile 2009 da Lucignolo_86
IMPIANTI FOTOVOLTAICI Come funziona lo “scambio sul posto” Lo scambio sul posto, “permette all’utente una particolare forma di autoconsumo in sito, consentendo di poter prelevare e consumare in un momento successivo l’energia prodotta”. In altri termini lo scambio sul posto consente al soggetto titolare di un impianto fotovoltaico, di immagazzinare “virtualmente” l’energia autoprodotta e di prelevarla quando si rende necessaria. A decorrere dal 1°Gennaio 2009 lo scambio sul posto è cosi strutturato:
Quindi per concludere, dal 1° Gennaio 2009 l’utente che fruisce dello “scambio sul posto” paga l’energia prelevata presso il fornitore esterno, ma viene rimborsato dal GSE del costo sostenuto nei limiti dell’energia auto-prodotta. A tutto questo c’è da aggiungere l’ulteriore guadagno dell’ INCENTIVO STATALE che sarà accreditato bi-mestralmente per 20 anni indipendentemente da tutto quello che fin’ora è stato detto.
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Post n°1 pubblicato il 24 Aprile 2009 da Lucignolo_86
Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico che sfrutta l'energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico.
Gli impianti fotovoltaici sono generalmente suddivisi in due grandi famiglie: impianti ad isola, o stand-alone, e impianti connessi alla rete, o grid-connected.
Questa famiglia identifica quelle utenze elettriche già servite dalla rete nazionale in AC, ma che iniettano in rete la produzione elettrica risultante dal loro impianto fotovoltaico, opportunamente convertita in corrente alternata e sincronizzata a quella della rete. I principali componenti di un impianto fotovoltaico connesso alla rete sono:
I vari gestori di rete sono chiamati dalla vigente normativa italiana a fornire il servizio di net metering a titolo gratuito, fatte salve le spese di gestione, che si concretizzano in genere nel canone annuo di locazione di un contatore piombabile, dedicato esclusivamente alla misurazione dell'energia elettrica prodotta, e connesso a quello di consumo per permettere di autoconsumare sul posto, iniettare in rete o prelevare dalla rete l'energia in modo trasparente. Questo tipo di impianti, grazie alle incentivazioni stabilite dai paesi ratificanti il Protocollo di Kyōto, e concretizzatesi in Italia con il cosiddetto Conto energia, hanno avuto un aumento esponenziale di applicazioni.
La potenza nominale di un impianto fotovoltaico si misura con la somma dei valori di potenza nominale di ciascun modulo fotovoltaico di cui è composto il suo campo, e l'unità di misura più usata è il chilowatt picco (simbolo: kWp). La superficie occupata da un impianto fotovoltaico è in genere poco maggiore rispetto a quella occupata dai soli moduli fotovoltaici, che richiedono, con le odierne tecnologie, circa 8 m² / kWp ai quali vanno aggiunte eventuali superfici occupate dai coni d'ombra prodotte dai moduli stessi, quando disposti in modo non complanare. Da osservare che ogni tipologia di cella ha un tipico "consumo" in termini di superficie, con le tecnologie a silicio amorfo oltre i 20 m² / kWp. Negli impianti su terreno o tetto piano, è prassi comune distribuire geometricamente il campo su più file, opportunamente sollevate singolarmente verso il sole, in modo da massimizzare l'irraggiamento captato dai moduli. Queste file vengono stabilite per esigenze geometriche del sito di installazione e possono o meno corrispondere alle stringhe, ovvero serie, elettriche stabilite invece per esigenze elettriche del sistema. In entrambe le configurazioni di impianto, ad isola o connesso, l'unico componente disposto in esterni è il campo fotovoltaico, mentre regolatore, inverter e batteria sono tipicamente disposti in locali tecnici predisposti. La prassi vuole che gli impianti fotovoltaici vengano suddivisi per dimensione in 3 grandi famiglie, con un occhio di riguardo soprattutto a quelli connessi alla rete:
Questa classificazione è stata in parte dettata dalla stessa normativa italiana del Conto energia, tuttavia il "Nuovo conto energia" del Febbraio 2007 definisce tre nuove tariffe incentivanti: da 1 a 3 kwp, da 3 a 20kwp e oltre i 20 kwp. L'Stmg definisce i criteri di allacciamento per impianti fotovoltaici superiori a 1 kV fino ad impianti di grandi dimensioni.
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Inviato da: Rebuffa17
il 18/05/2012 alle 10:02