Giuliano Trentadue

Trama


Daniele, diciassettenne figlio di un noto chirurgo milanese conosce Gabro, un ragazzo rumeno, capo di una piccola organizzazione malavitosa che gravita nei dintorni della Stazione Centrale. Per Daniele è l’occasione per sfuggire alla noia, l’illusione di esistere. Tra conoscenze ed esperienze estreme nuove, il giovane sarà trascinato dal nuovo amico in un turbine che lo porterà fino al punto di vendersi per denaro. La parabola del vizio come affascinante alternativa a un vuoto generazionale in cui l’io non trova modo di strutturarsi e di una borghesia demotivata che ha perso persino il nome e con esso la propria identità.